Influencer di 31 anni arrestato a Torino per violenza sessuale: i particolari dell’inchiesta

Arresto di un influencer a Torino per violenza sessuale: accuse di abusi su una giovane madre durante un soggiorno, mentre la difesa contesta la veridicità delle denunce.
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influencer di 31 anni arrestato a torino per violenza sessuale: dettagli sull'inchiesta in corso nel 2025

Arresto di un influencer per violenza sessuale a Torino

Un influencer di 31 anni, conosciuto per la sua attività su TikTok, è stato arrestato a Torino con l’accusa di violenza sessuale. Originario di Sassuolo, in provincia di Modena, l’uomo avrebbe incontrato una giovane donna tramite il social network, proponendole di soggiornare nella sua abitazione torinese per ampliare le sue opportunità di creare contenuti. La notizia è stata riportata dall’edizione modenese del Resto del Carlino.

Le accuse della vittima

Secondo quanto denunciato dalla vittima, madre di tre bambini, le violenze sarebbero avvenute durante il suo soggiorno a Torino. Approfittando dell’assenza del marito, l’influencer avrebbe abusato di lei in tre occasioni diverse, picchiandola e minacciandola di gettarle acido sul viso se avesse tentato di contattare le forze dell’ordine. Al momento dell’intervento della polizia, la donna presentava un taglio sul volto, evidenza delle violenze subite.

Contesto dell’arresto

L’arresto è avvenuto in un contesto complicato, poiché l’uomo ha già precedenti penali specifici e attualmente è soggetto a un decreto di espulsione, essendo un cittadino non italiano. Durante l’udienza di convalida, il giudice ha imposto il divieto di avvicinamento e di dimora a Torino per l’influencer, in attesa dell’evoluzione del caso.

La difesa dell’imputato

La difesa dell’imputato ha espresso fiducia nella possibilità di dimostrare la sua innocenza nelle sedi competenti. Secondo il legale, la giovane vittima avrebbe simulato le violenze per ottenere visibilità sui social media, dove ha pubblicato dettagli sull’arresto e ha raccontato la sua versione dei fatti. La situazione rimane tesa e in evoluzione, con l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica focalizzata su questo caso, che solleva interrogativi sulla sicurezza e sull’uso dei social network.

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