Indagini in corso sui livelli di anidride carbonica nei Campi Flegrei, monitoraggio attivo

Il monitoraggio dell’anidride carbonica nei Campi Flegrei è avviato dal Dipartimento della Protezione Civile per garantire la sicurezza pubblica e prevenire rischi vulcanici.
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monitoraggio attivo dei livelli di anidride carbonica nei campi flegrei: indagini in corso nel 2025 per garantire la sicurezza ambientale

Il monitoraggio dei livelli di anidride carbonica nei Campi Flegrei è attualmente al centro di un’importante indagine. Nel 2025, il Dipartimento della Protezione Civile ha avviato un’operazione di controllo in risposta a segnalazioni ricevute dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia riguardo a concentrazioni anomale di CO2 in alcune aree dell’area flegrea. Questo intervento è stato coordinato con la Prefettura di Napoli e le strutture regionali di protezione civile, dimostrando un approccio integrato e tempestivo nella gestione della situazione.

Attività di monitoraggio e collaborazione

Dopo aver informato i sindaci delle località interessate, il Dipartimento ha attivato il Servizio Nazionale di Protezione Civile. Grazie all’impegno dei Vigili del Fuoco e alla cooperazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e le Aziende Sanitarie Locali, è stato possibile effettuare un monitoraggio dettagliato di tutti gli istituti scolastici presenti nell’area. Durante queste ispezioni, è emerso un solo caso di presenza di CO2, che ha portato alla chiusura temporanea dell’istituto coinvolto.

Fabio Ciciliano, Capo Dipartimento della Protezione Civile, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le varie istituzioni: “Il lavoro congiunto con la Prefettura di Napoli, la protezione civile campana, i sindaci, la comunità scientifica e le strutture operative ha consentito di dare una risposta immediata alle comunità coinvolte. Questa risposta rappresenta perfettamente il senso della Protezione Civile, che mette in campo le migliori competenze del Sistema Nazionale, non solo per la gestione delle emergenze, ma anche per le attività di previsione e prevenzione.”

Misure di sicurezza e precauzioni

Le verifiche continueranno nei prossimi giorni, concentrandosi in particolare sull’area delimitata dall’Osservatorio Vesuviano, identificata come la più vulnerabile alle emissioni di gas vulcanici. In risposta a questa situazione, i sindaci hanno emesso ordinanze che vietano l’utilizzo di locali interrati e seminterrati per attività abitative, lavorative e ricreative. Questa misura rimarrà in vigore fino all’installazione di strumenti di rilevazione della CO2, dotati di sistemi di allerta acustici e visivi, per garantire la sicurezza dei cittadini.

Il monitoraggio attivo e le misure preventive adottate dalle autorità locali sono fondamentali per tutelare la salute pubblica e garantire un ambiente sicuro per tutti gli abitanti dell’area flegrea. La collaborazione tra le istituzioni e la comunità scientifica si rivela cruciale per affrontare le sfide legate alla sicurezza ambientale e alla gestione dei rischi vulcanici.

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