incontro su educazione sessuale con pornostar annullato a causa delle proteste di "Pro Vita" nel 2025
L’incontro programmato per il 15 marzo 2025, focalizzato sull’educazione sessuale e la prevenzione del bullismo, è stato cancellato a seguito delle forti opposizioni espresse dall’associazione “Pro Vita & Famiglia”. L’evento, previsto presso un istituto tecnico di Roma, intendeva affrontare argomenti cruciali come i rischi connessi all’uso della rete e l’importanza dell’educazione sessuale, con l’obiettivo di fornire crediti formativi agli studenti attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
Tra i relatori dell’incontro figuravano nomi controversi, tra cui il noto attore porno Max Felicitas e un urologo collaboratore di Rocco Siffredi. Era inoltre prevista la partecipazione di Lorenzo Puglisi, avvocato esperto in diritto digitale, per offrire una prospettiva legale più ampia sulla questione.
La reazione dell’associazione “Pro Vita & Famiglia” è stata rapida e decisa. I rappresentanti hanno manifestato la loro contrarietà all’incontro, richiedendo chiarimenti al dirigente scolastico Massimo Angeloni. In una nota, hanno paragonato la situazione a quella di invitare un imprenditore del fast food a discutere di educazione alimentare, evidenziando l’inadeguatezza di coinvolgere un attore porno in un contesto educativo destinato a minori.
La posizione di “Pro Vita” si basa sulla preoccupazione che un professionista del settore pornografico non possa fornire informazioni obiettive e salutari ai giovani. Hanno messo in discussione la capacità di un attore porno di comunicare la verità riguardo al mercato della pornografia, considerato una delle problematiche più gravi per i giovani negli ultimi anni. Secondo l’associazione, questo mercato veicola messaggi di sottomissione e dominio, contribuendo a generare comportamenti sessuali predatori e aumentando l’ansia da prestazione tra i ragazzi.
Oltre alle critiche sull’invito a Felicitas, “Pro Vita” ha sollevato interrogativi sui potenziali rischi per i minori coinvolti nell’incontro. Hanno espresso timori che gli studenti potessero essere spinti a seguire i profili social dell’attore e, in ultima analisi, a fruire dei suoi “servizi” a pagamento. L’associazione ha chiesto se la scuola avesse considerato questi aspetti prima di organizzare l’evento.
Un ulteriore punto sollevato riguarda la comunicazione con i genitori. “Pro Vita” ha chiesto se le famiglie fossero state informate in anticipo riguardo alla professione dell’ospite, sottolineando che nelle comunicazioni ufficiali della scuola non era presente alcun riferimento alla carriera di Felicitas. Questo aspetto ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla trasparenza e sull’adeguatezza delle scelte educative della scuola.
La controversia ha acceso un dibattito più ampio sull’educazione sessuale nelle scuole e sull’opportunità di coinvolgere figure pubbliche con esperienze di vita e professioni così diverse in contesti educativi.
This post was last modified on 1 Marzo 2025 10:28