Un grave incidente stradale avvenuto nel marzo 2019 lungo la SP 92, all’altezza di Santa Maria Coghinas, ha avuto un epilogo inaspettato. Un uomo di 47 anni, originario di Sassari, è stato recentemente assolto dalle accuse di lesioni personali gravi e guida in stato di ebbrezza. L’incidente aveva coinvolto una Land Rover e una Volkswagen, causando ferite significative ai partecipanti.
La dinamica dell’incidente
Il pomeriggio del sinistro si è rivelato drammatico per tutti i coinvolti. La Land Rover guidata dal sassarese ha impattato violentemente contro una Volkswagen che trasportava un uomo e due donne. L’impatto ha provocato fratture e lesioni diffuse tra i passeggeri della Volkswagen, ma le conseguenze più gravi sono state per il conducente della Land Rover stesso.
L’uomo ha riportato ferite multiple che hanno richiesto un intervento medico immediato. Tra le lesioni più serie figurano la frattura della lingua e della mandibola, oltre alla rottura dei denti e delle ossa degli arti inferiori. A causa della gravità delle sue condizioni, è stato necessario trasportarlo d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata tramite elisoccorso.
Le accuse contro il sassarese
Oltre alle ferite subite nell’incidente, l’uomo si è trovato ad affrontare anche pesanti accuse legali. È stato imputato non solo per lesioni personali gravi nei confronti degli occupanti dell’altra auto, ma anche per guida sotto l’influenza dell’alcol e sostanze stupefacenti. Queste ultime accuse sono state supportate da accertamenti effettuati dalle autorità competenti al momento del sinistro.
La situazione sembrava complicarsi ulteriormente quando l’assicurazione del sassarese ha deciso di coprire i danni causati durante l’incidente a favore del conducente della Volkswagen colpita dall’impatto. Questo aspetto aveva alimentato ulteriormente le speculazioni sulla responsabilità dell’uomo nella dinamica dello scontro.
Il verdetto del tribunale
Recentemente si è svolta un’udienza presso il tribunale di Sassari, dove la giudice Claudia Sechi ha emesso la sentenza riguardante le accuse mosse contro il quarantasettenne sassarese. In modo sorprendente rispetto alle aspettative iniziali, l’uomo è stato assolto dall’accusa principale di lesioni personali gravi “per non aver commesso il reato”.
La difesa aveva presentato prove concrete attraverso consulenze tecniche che dimostravano come non fosse stata responsabilità del suo assistito la causa dell’incidente stradale avvenuto quel giorno fatidico.
In merito alle altre due imputazioni relative alla guida sotto effetto di alcolici o stupefacenti, la giudice Sechi ha accolto anche qui le argomentazioni difensive dichiarando che “il fatto non sussiste”. La difesa aveva contestato gli accertamenti effettuati sostenendo che questi erano stati condotti senza garantire all’indagato il diritto a essere assistito da un legale durante gli esami tossicologici.
Questa sentenza rappresenta quindi una chiusura significativa per un caso complesso che era rimasto aperto per anni nella memoria collettiva locale.