Incendio doloso alla sede del gruppo ultrà ex Fedayn a Roma: indagini in corso

Un attacco incendiario alla sede del gruppo ultrà ‘Quadraro’ a Roma solleva preoccupazioni sulla sicurezza e sulle indagini in corso su attività illecite legate al tifo calcistico.
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Un attacco incendiario ha colpito la sede del gruppo ultrà ‘Quadraro’, noto come ex Fedayn, a Roma. L’episodio è avvenuto in via Cartagine, una zona compresa tra i quartieri Quadraro e Tuscolano. L’incidente ha suscitato preoccupazione tra i residenti e ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, già impegnate in indagini su attività illecite legate al gruppo.

Dettagli dell’attacco incendiario

La notte scorsa, un individuo non identificato ha lanciato una bottiglia molotov contro le saracinesche della sede degli ex Fedayn. Il gesto ha provocato un incendio che ha danneggiato gravemente la struttura. Alcuni residenti della zona hanno notato le fiamme e hanno immediatamente contattato il numero di emergenza 112 per segnalare l’accaduto. Le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute prontamente per domare le fiamme e garantire la sicurezza dell’area circostante.

Le autorità stanno ora cercando di ricostruire quanto accaduto attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Al momento non ci sono stati feriti né persone coinvolte nell’incendio, ma l’accaduto solleva interrogativi sulla sicurezza nel quartiere e sulle tensioni che circondano il mondo ultras romano.

Indagini sull’attività del gruppo ultrà

L’ex Fedayn è stato recentemente oggetto di un’indagine da parte della direzione distrettuale antimafia di Roma per presunti legami con attività illegali, tra cui lo spaccio di droga all’interno della curva sud dello stadio Olimpico durante le partite della AS Roma. Questo filone d’inchiesta coinvolge diversi membri del gruppo ultras, incluso un parente stretto di Michele Senese, noto boss criminale attivo nella capitale.

Le indagini hanno messo in luce come alcuni gruppi ultras possano essere intrecciati con reti criminali più ampie che operano nel traffico di sostanze stupefacenti e altre attività illecite. La Digos sta seguendo attentamente gli sviluppi sia dell’incendio sia delle indagini sul punto di spaccio all’interno dello stadio.

Reazioni dalla comunità locale

L’attentato incendiario ha generato diverse reazioni tra i residenti dei quartieri interessati dall’episodio. Alcuni esprimono preoccupazione per la crescente violenza legata al tifo calcistico a Roma; altri temono ripercussioni sulla sicurezza pubblica nelle aree limitrofe alla sede degli ultras.

Il clima intorno alle tifoserie romane è spesso teso e caratterizzato da rivalità storiche che possono sfociare in episodi violenti come quello avvenuto recentemente. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione per prevenire ulteriori incidenti simili nel futuro.

In questo contesto complesso si inserisce anche il dibattito sul ruolo degli ultras nello sport italiano e sulle misure necessarie per garantire eventi sportivi sicuri sia dentro che fuori dagli stadi italiani.

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