Illycaffè valuta la produzione di caffè negli Stati Uniti per affrontare i dazi americani

L’azienda Illycaffè sta esplorando la possibilità di avviare una produzione di caffè negli Stati Uniti per ridurre l’impatto di potenziali dazi americani sui prodotti europei. Cristina Scocchia, amministratore delegato dell’azienda, ha rivelato che questa opzione è in fase di valutazione da diverse settimane, in risposta alle dichiarazioni del presidente Trump riguardo a possibili dazi del 25% sui prodotti europei. Scocchia ha chiarito che la decisione non sarà affrettata, ma si rende necessaria per tutelare l’azienda e il suo mercato.

Attualmente, Illycaffè importa caffè verde da nove paesi equatoriali, tra cui Brasile, Costa Rica, Guatemala, Colombia, Etiopia e India. Tutto il caffè verde viene tostato a Trieste, dove l’azienda ha confermato investimenti significativi per aumentare la capacità produttiva. Scocchia ha sottolineato che il mercato statunitense rappresenta il 20% del fatturato dell’azienda, rendendolo cruciale, dopo l’Italia, che contribuisce per il 30% al fatturato complessivo.

Trieste: Il cuore di Illycaffè

Trieste rimane il centro nevralgico delle attività di Illycaffè. Scocchia ha affermato che la città non è solo la sede dell’azienda, ma anche il suo DNA e la sua storia. Nonostante le difficoltà economiche globali, Illycaffè ha deciso di investire 120 milioni di euro per raddoppiare la propria capacità produttiva a Trieste, dimostrando un forte attaccamento all’italianità. Recentemente, è stato inaugurato un nuovo cantiere per la costruzione di una nuova tosteria, e l’azienda ha già assunto circa ottanta nuovi dipendenti.

La necessità di una risposta europea ai dazi

In merito ai dazi americani, Scocchia ha evidenziato l’importanza di una risposta coordinata a livello europeo. Ha sottolineato che le aziende non possono affrontare questa sfida da sole e che è fondamentale che l’Europa prenda misure per proteggere le aziende europee. Scocchia ha espresso preoccupazione per la fragilità economica dell’Europa, che dipende fortemente dalle esportazioni. Ha affermato che l’Europa deve accelerare il processo di integrazione e allocare risorse su priorità strategiche come l’autosufficienza energetica e gli investimenti in tecnologia.

La tempesta perfetta nel mercato del caffè

Scocchia ha descritto l’attuale situazione del mercato del caffè come una “tempesta perfetta”. Negli ultimi anni, il prezzo del caffè verde è aumentato drasticamente, passando da 100-130 centesimi per libra a 250 centesimi, e recentemente ha raggiunto un record storico di 430 centesimi. Le cause di questo aumento includono fenomeni climatici avversi e problemi logistici, come la chiusura del canale di Suez. Tuttavia, Scocchia ha anche messo in evidenza il ruolo delle speculazioni finanziarie, che stanno influenzando i prezzi del caffè verde più dell’economia reale.

Prospettive per il prezzo del caffè al bar

Negli ultimi tre anni, il prezzo della tazzina di caffè al bar è aumentato del 15%, e si prevede un ulteriore incremento del 15% nei prossimi mesi, a causa dell’alto costo del caffè verde. Attualmente, il prezzo medio per una tazzina di caffè varia tra 1,20 e 1,50 euro, a seconda della località. Scocchia ha avvertito che le aziende dovranno trasferire parte di questo aumento ai consumatori.

Ottimismo per l’economia italiana

Nonostante le sfide a livello europeo, Scocchia ha espresso ottimismo per l’economia italiana, che ha mostrato segnali di crescita. Nel 2023, l’Italia ha registrato un incremento del PIL dello 0,7%, e nel 2024 si prevede un ulteriore aumento. Inoltre, la disoccupazione è scesa ai minimi storici. Scocchia ha sottolineato che l’Italia ha acquisito una posizione di “primus inter pares” nei rapporti con gli Stati Uniti, il che rappresenta un vantaggio competitivo significativo per le aziende italiane.

In questo contesto, l’attenzione del governo italiano verso le problematiche energetiche è vista come un segnale positivo, poiché le aziende italiane si trovano a competere con quelle americane, che beneficiano di costi energetici inferiori e di un mercato più ampio.

This post was last modified on 28 Febbraio 2025 18:55

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