Il teatro di Roma torna a Ostia Antica con un festival dedicato ai classici e alla contemporaneità

Il “Teatro Ostia Antica Festival” riporta il teatro a Ostia Antica con cinque spettacoli che uniscono opere classiche e contemporanee, valorizzando il patrimonio culturale romano dal 23 giugno al 26 luglio.
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Il Teatro di Roma riporta la sua arte nel suggestivo scenario del Teatro romano di Ostia Antica, dopo oltre 25 anni. Dal 23 giugno al 26 luglio, il primo “Teatro Ostia Antica Festival” presenterà cinque nuovi spettacoli che metteranno in dialogo opere classiche e contemporanee. Questo evento rappresenta un’importante iniziativa culturale che mira a valorizzare il patrimonio storico e artistico della capitale.

Un programma ricco di eventi

Il festival si distingue per la varietà delle proposte artistiche. Tra i protagonisti ci sono nomi noti come Alan Lucien Yen, Roberto Latini e Massimo Popolizio, insieme a talentuosi interpreti spagnoli e danzatori del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. Le opere presentate includono una reinterpretazione dell’Antigone, seguita da Edipo Re diretto da Luca De Fusco e l’Ifigenia curata da Eva Romero. La presenza dell’Orchestra e del Coro maschile di Santa Cecilia arricchirà ulteriormente le performance.

Luca De Fusco, direttore artistico del Teatro di Roma, ha sottolineato l’importanza della rassegna: “Una stagione che sarà a metà” riferendosi ai temi affrontati nel festival rispetto ad altre manifestazioni come quelle dell’Inda a Siracusa o il Festival shakespeariano a Verona. L’intento è quello di creare un ponte tra passato e presente attraverso la drammaturgia.

Un ritorno significativo per la cultura romana

La scelta di riportare il teatro nella storica location ostiense è stata accolta con entusiasmo anche dal sindaco Roberto Gualtieri: “Una ferita rimarginata”. Gualtieri ha paragonato questo evento alla stagione estiva del Teatro dell’Opera alle Terme di Caracalla, evidenziando l’importanza della cultura nella vita cittadina.

Francesco Siciliano, presidente della Fondazione del Teatro Di Roma, ha aggiunto che questo progetto rappresenta uno sguardo verso il futuro: “Significa guardare lontano”. Con l’avvicinarsi del Giubileo previsto per quest’anno, il festival assume un significato ancora più profondo per la comunità locale.

Un palcoscenico millenario per nuove narrazioni

Il parco archeologico ospiterà le rappresentazioni in uno spazio unico al mondo dove storia ed arte si intrecciano in modo indissolubile. Gli spettacoli non solo offriranno intrattenimento ma stimoleranno anche riflessioni sui temi universali presenti nelle opere scelte.

La programmazione prevede una serie d’incontri tra pubblico ed artisti durante tutto il periodo del festival; questi momenti saranno occasioni preziose per approfondire le tematiche trattate nei vari allestimenti teatrali. La combinazione tra classici greci ed elementi moderni promette esperienze coinvolgenti sia per gli appassionati sia per chi si avvicina al teatro con curiosità.

Con questa iniziativa culturale significativa nel panorama romano contemporaneo si apre una nuova pagina nella storia teatrale della città eterna; gli spettatori possono aspettarsi emozioni forti in uno dei luoghi più evocativi d’Italia.