Il rifugio Premuda di Trieste sta per riaprire: ecco le novità in vista della stagione estiva 2025

Il rifugio Premuda, situato in un’incantevole posizione alle porte della Val Rosandra a Trieste, è pronto a riaprire i battenti dopo un periodo di chiusura forzata a causa di problemi gestionali emersi nel 2023. Nonostante le difficoltà, il nuovo team, guidato da Franco Bulli, è deciso a ridare vita a questo storico locale, atteso da molti appassionati di escursioni e natura. La riapertura è prevista per la primavera del 2025, con lavori in corso per rinnovare gli interni e migliorare l’accoglienza.

Franco Bulli: un sogno che diventa realtà

Franco Bulli, già conosciuto nel panorama della ristorazione triestina, ha condiviso con entusiasmo la notizia della riapertura del rifugio sui social media. Questo progetto rappresenta per lui non solo un’opportunità lavorativa, ma un sogno che si realizza. Bulli ha sottolineato l’importanza di gestire un rifugio, un’aspirazione che lo accompagna fin dalla giovinezza. Parlando con l’agenzia Ansa, ha confermato che la struttura sarà attivata entro aprile, anche se non è ancora stata stabilita una data specifica per la riapertura.

La sua visione per il rifugio include un ambiente accogliente e caloroso, in linea con la tradizione dei rifugi alpini, dove gli escursionisti possono godere di un buon pasto dopo una lunga giornata di camminate. Bulli ha espresso una forte motivazione nel voler mantenere vive le tradizioni locali, rendendo il Premuda un punto di riferimento sia per gli abitanti del posto sia per i turisti.

La storia del rifugio Premuda

Costruito nel 1940, il rifugio Premuda è di proprietà della Società Alpina delle Giulie, sezione del Club Alpino Italiano . Questo rifugio è particolarmente distintivo in quanto è il più basso rifugio alpino d’Italia, trovandosi a solo pochi metri sopra il livello del mare. La sua posizione strategica lo ha reso un luogo molto amato da escursionisti e amanti della natura, offrendo una vista spettacolare sulla Val Rosandra.

Nel corso degli anni, il rifugio ha servito come punto di ritrovo per appassionati di arrampicata e per coloro che desiderano passeggiare lungo i sentieri che lo circondano. La dedica al noto alpinista Mario Premuda ne sottolinea l’importanza nella comunità montana, rendendo il rifugio non solo un luogo dove trascorrere del tempo, ma anche un tributo alla storia dell’alpinismo italiano.

In attesa della riapertura

Con l’avvicinarsi della primavera 2025, cresce l’attesa per la riapertura del rifugio Premuda. Con lavori di sistemazione in corso, Bulli e il suo team stanno lavorando per garantire che il locale possa offrire un’accoglienza calorosa e un servizio di qualità a tutti i visitatori. La riapertura rappresenta non solo una nuova opportunità per il rifugio stesso, ma anche un segnale positivo per il turismo nella zona, che sta cercando di rimettersi in moto dopo le difficoltà degli ultimi anni.

La storicità del rifugio e la passione di Bulli promettono di attrarre nuovamente escursionisti e famiglie, portando un rinnovato entusiasmo verso la Val Rosandra e il suo patrimonio naturale. Gli sviluppi in corso si stanno monitorando attentamente, in attesa di un annuncio ufficiale sulla data di apertura. Con la riapertura del rifugio Premuda, Trieste si prepara a riaccogliere gli amanti della montagna e delle tradizioni alpine, in un ambiente rinnovato e accogliente.

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