Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, ha avviato un progetto significativo per la conservazione della cinematografia contemporanea. Questa iniziativa prevede la stampa in pellicola 35mm dei film digitali del regista Matteo Garrone. I titoli coinvolti sono “Il racconto dei racconti”, “Dogman”, “Pinocchio” e “Io Capitano”. La stampa è stata realizzata dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, noto per il suo impegno nella preservazione dei materiali cinematografici.
La stampa in pellicola: un passo verso la conservazione
La scelta di stampare i film digitali su pellicola rappresenta un’importante operazione di conservazione. Negli ultimi anni, il passaggio al digitale ha sollevato interrogativi sulla durata e l’affidabilità dei materiali cinematografici moderni. Con questa iniziativa, il Museo Nazionale del Cinema intende garantire che le opere di Garrone possano essere fruibili anche nelle generazioni future. La tecnica del “film recording” consente non solo la creazione delle copie positive ma anche una riproduzione fedele dell’estetica originale delle opere.
Questo progetto si inserisce all’interno della missione storica del museo torinese, che da sempre si dedica alla salvaguardia e alla valorizzazione della cultura cinematografica italiana e internazionale. Il lavoro svolto dalla Cineteca di Bologna è particolarmente apprezzato nel settore per l’attenzione ai dettagli e alla qualità delle stampe realizzate.
Retrospettiva al Cinema Massimo: un viaggio nella carriera di Garrone
Dal 2 al 30 maggio, il pubblico potrà assistere a una retrospettiva integrale dedicata a Matteo Garrone presso il Cinema Massimo a Torino. Tutti i film saranno proiettati in formato 35mm, offrendo così agli spettatori l’opportunità unica di vedere le nuove versioni su grande schermo. Questa retrospettiva sarà presentata anche al Cinema Modernissimo a Bologna insieme a una mostra dedicata alle opere visive dell’autore.
Matteo Garrone ha espresso soddisfazione per questa iniziativa: “Sono molto contento che questa retrospettiva venga portata anche all’interno del Museo Nazionale del Cinema”, ha dichiarato il regista. Questo evento non solo celebra i suoi lavori più recenti ma rappresenta anche un riconoscimento importante della sua carriera artistica.
Un incontro speciale con gli studenti
L’8 maggio sarà una data significativa per gli appassionati e gli studenti presenti al Museo Nazionale del Cinema. Matteo Garrone parteciperà a incontri speciali dove avrà modo di dialogare direttamente con i giovani cineasti emergenti e discutere delle sfide attuali nel mondo della settima arte. Durante questo evento verrà inaugurata anche una mostra sulla cancellata storica della Mole Antonelliana.
Carlo Chatrian, direttore del museo torinese, ha commentato l’importanza dell’arrivo della retrospettiva dopo trent’anni dalla presentazione de “Terra di mezzo” al Festival Cinema Giovani: “Siamo lieti accogliere nuovamente Matteo Garrone a Torino”. Ha aggiunto che questo progetto arriva in un momento cruciale poiché pone attenzione sulla deperibilità dei materiali digitali e sul valore duraturo della memoria culturale oggi.
Con queste attività programmate nei prossimi giorni, sia il Museo Nazionale del Cinema che la Cineteca intendono rafforzare ulteriormente l’interesse verso le opere significative come quelle create da Matteo Garrone nel corso degli anni.