“Il Museo Diocesano Donnaregina presenta i capolavori del ‘600 napoletano e nuovi cataloghi”

Nel cuore pulsante di Napoli, il Museo Diocesano Donnaregina ha recentemente celebrato i capolavori del Seicento napoletano, presentando nuovi cataloghi per due mostre di grande rilevanza. L’evento, svoltosi nel 2025, ha visto la partecipazione di illustri relatori tra cui Eike Schmidt, Pierluigi Leone de Castris, Nadia Bastogi, Giancarlo Lo Schiavo, Maria Cristina Terzaghi e Riccardo Lattuada. A chiudere la serata, l’intervento dello scrittore Maurizio de Giovanni, che ha offerto una profonda riflessione sulla “Bellezza”.

Proroga dell’esposizione

La mostra “Capolavori del ‘600 Napoletano, da Battistello a Luca Giordano. La collezione di Giuseppe De Vito” ha ottenuto una proroga fino al 31 maggio 2025. Questo evento si afferma come un punto di riferimento per la pittura napoletana, attirando non solo appassionati d’arte, ma anche pellegrini in visita a Napoli per l’anno giubilare. La mostra offre un’opportunità unica di coniugare spiritualità, arte e cultura. Grazie a una sinergia territoriale, i visitatori possono acquistare un biglietto integrato che consente l’accesso anche al Pio Monte della Misericordia, dove si trova il celebre capolavoro di Caravaggio, “Le sette opere di misericordia”, situato a breve distanza dal museo.

La curatela e la collezione

La curatela della mostra è affidata a Pierluigi de Castris e Nadia Bastogi, quest’ultima in qualità di direttrice scientifica della Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito. L’esposizione è dedicata al grande collezionista Giuseppe De Vito, originario di Portici e noto esperto della pittura napoletana del Seicento. Attualmente, la collezione è custodita nella villa di Olmo a Vaglia, nei pressi di Firenze, e offre uno spaccato affascinante della produzione artistica di quel periodo.

Eventi passati e successi

Nel 2024, Napoli ha accolto un altro importante evento artistico con la mostra “Caravaggio a Donnaregina, la Flagellazione di Cristo”. Questa esposizione ha rappresentato un caloroso ritorno al capolavoro di Michelangelo Merisi, esposto nel centro antico della città. L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione tra il Fondo edifici di culto (Fec), il Museo di Capodimonte e il Museo di Donnaregina della Diocesi di Napoli. Originariamente, il dipinto era destinato a essere esposto presso San Domenico Maggiore ed è custodito a Capodimonte dagli anni ’70. La mostra ha riscosso un notevole successo e il catalogo, pubblicato da De Rosa, include contributi di figure di spicco come Eike Schmidt, Pierluigi Leone de Castris, monsignor Adolfo Russo e Maria Cristina Terzaghi, co-curatrice anche della prossima grande mostra dedicata a Caravaggio a Roma.

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