Antonella Sbuelz riemerge nel panorama letterario con il suo romanzo “Il movimento del volo” , edito da Vallecchi a Firenze nel 2025. Questo lavoro, che ha visto la luce per la prima volta nel 2007 con Frassinelli, si presenta ora in una nuova edizione, mantenendo intatta la sua essenza narrativa. Al centro della narrazione si intrecciano le vite di quattro donne: Rachele , Livia , Anna ed Emma , le cui storie si sviluppano in una saga familiare che abbraccia eventi storici di grande rilevanza, dalla Prima Guerra Mondiale fino agli anni di piombo e oltre, fino a giungere al Duemila.
Una narrazione di sfide e resilienza
La trama si colloca in un contesto di conflitto e cambiamento , iniziando alla vigilia della rotta di Caporetto . Le protagoniste si trovano ad affrontare una serie di sfide e battaglie , sia personali che collettive, mentre sullo sfondo si snodano eventi storici cruciali come il fascismo , il delitto Matteotti , la Seconda Guerra Mondiale , le leggi razziali , la Resistenza e le contestazioni del ’68. Ogni generazione di donne vive esperienze uniche, affrontando le difficoltà con determinazione e coraggio .
Sbuelz riesce a mantenere un ritmo avvincente e una scrittura fluida, nonostante la complessità della trama e il numero dei personaggi. Il lettore viene immerso nella Storia del Novecento, attraverso il racconto appassionato di queste donne, ognuna con la propria unicità e forza, anche nelle loro fragilità. Nelle note introduttive e conclusive, l’autrice chiarisce il suo intento di dare voce a quattro esistenze emblematiche, mettendo in luce la dialettica tra memoria collettiva e vissuto personale , che rappresenta l’anima di questo romanzo.
Un punto di vista femminile
“Il movimento del volo” non è solo una saga familiare, ma un’opera che invita a riflettere su temi universali come la scelta e la determinazione del proprio destino. Le protagoniste, Rachele , Livia , Anna ed Emma , devono affrontare le tempeste del Secolo Breve , e il loro percorso è costellato di ambizioni , paure e decisioni , alcune delle quali possono rivelarsi errate. La narrazione si concentra sul punto di vista femminile, evidenziando come le donne abbiano spesso pagato un prezzo elevato per l’ oblio , venendo cancellate e zittite in una storia narrata prevalentemente al maschile.
Gli uomini nel romanzo non sono assenti; al contrario, ricoprono ruoli significativi, oscillando tra ostilità e generosità . Tuttavia, il fulcro della narrazione rimane quello femminile, mettendo in risalto il coraggio e la dignità di queste donne che, nonostante le difficoltà, si ergono come pilastri della famiglia e della società. La loro storia è un richiamo a non dimenticare le esperienze di chi è stato messo da parte, ma anche un invito a riflettere su quanto sia vitale e necessario avere l’ambizione di “volare” .
Un messaggio di speranza e coraggio
Le protagoniste di Sbuelz, attraverso le loro esperienze, ci parlano di dignità e coraggio , spingendoci a porre domande e a osare di più nella nostra vita. La loro lotta per la libertà e l’ autodeterminazione è un messaggio potente, che invita a riflettere su quanto sia importante scegliere il proprio cammino, sia nel bene che nel male. “Il movimento del volo” diventa così un’opera che non solo racconta una storia, ma che esorta a una profonda introspezione, invitando ciascuno di noi a perseguire i propri sogni e a diventare ciò che realmente desideriamo essere.