Un omaggio all’Amerigo Vespucci
L’artista anonimo di Trieste, conosciuto per le sue creazioni in cartone e legno, ha recentemente reso omaggio all’arrivo dell’Amerigo Vespucci con una nuova opera. Questa mattina, il misterioso artista, soprannominato il Banksy triestino, ha posizionato una sagoma che ritrae una giovane marinaretta, facilmente riconoscibile grazie alla sua lunga treccia bionda e al tradizionale abbigliamento della Marina Militare, alla base del canale di Ponterosso. La figura si affaccia da dietro un lampione, in attesa di scrutare il mare, da cui oggi è atteso il magnifico veliero.
Un’opera di breve durata
La sagoma, collocata all’alba, ha avuto una vita effimera; è stata rapidamente notata e rimossa da un passante. Questo gesto non è una novità per l’artista, il quale in passato ha realizzato opere per commemorare persone scomparse, affinché la loro memoria non venisse dimenticata. Tali opere venivano lasciate incustodite in vari punti della città, spesso in luoghi significativi legati alla vita delle persone rappresentate.
Un esempio di memoria
Un esempio emblematico di questo approccio è la creazione dedicata a Giulio Regeni, installata sulle scale del liceo Petrarca, l’istituto che il ricercatore aveva frequentato. Questa installazione è stata realizzata nel settimo anniversario dell’ultimo contatto di Regeni, un gesto volto a mantenere viva la sua memoria e a sensibilizzare la comunità su temi di giustizia e diritti umani.
Un messaggio chiaro
L’arte di questo artista rimane un mistero, ma il suo messaggio è inequivocabile: attraverso le sue opere, invita i cittadini a riflettere su eventi e figure significative, utilizzando Trieste come una tela per il suo messaggio. La sua abilità nel coinvolgere il pubblico e nel creare un legame emotivo con la storia locale lo rende un protagonista unico nel panorama artistico contemporaneo.