Il 2025 rappresenta un anno significativo per la Brigata Sassari, storica unità dell’Esercito Italiano, che festeggia il suo 110° anniversario dalla fondazione. Il 1° marzo 1915, il Ministero della Guerra avviò la creazione del 151° e 152° reggimento di fanteria, rispettivamente a Sinnai e Tempio Pausania, dando origine a un comando che avrebbe lasciato un’impronta indelebile nella storia militare italiana. Questa decisione, che all’epoca poteva sembrare audace, si è rivelata proficua, come ha evidenziato il generale Stefano Messina, attuale comandante della Brigata e a capo del Sector West di Unifil, durante il suo discorso in piazza d’Italia a Sassari.
Un’eredità di coraggio e onore
Il generale Messina ha aperto il suo intervento esprimendo riconoscenza verso le autorità presenti, tra cui il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, e il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello. Ha sottolineato l’importanza della Brigata Sassari, non solo come simbolo di coraggio e onore, ma anche come custode di valori profondamente radicati nella cultura sarda. I “sassarini”, come vengono affettuosamente chiamati, incarnano un legame indissolubile con la loro terra e la sua storia millenaria, ricca di tradizioni ancestrali.
Nel corso degli anni, i soldati della Brigata hanno dimostrato resilienza e impegno in numerose missioni internazionali. La loro professionalità e coesione sono state messe alla prova in contesti complessi, come nel conflitto libanese, dove i “dimonios” hanno collaborato con altre unità delle Forze Armate italiane. Messina ha messo in evidenza come, nonostante gli attacchi diretti alle basi, i membri della Brigata abbiano mantenuto un impegno costante, rispondendo con determinazione e sempre nel rispetto dei principi di imparzialità e dignità umana.
Un impegno costante per la pace
La missione in Libano ha rappresentato un esempio significativo della preparazione militare della Brigata, che unisce addestramento di alto livello e l’uso di tecnologie avanzate. Tuttavia, ciò che rende unica questa unità è l’insieme di valori che trascendono il tempo e lo spazio. Il generale Messina ha sottolineato che, nonostante le difficoltà del contesto, la bandiera delle Nazioni Unite e il tricolore italiano hanno sempre sventolato con orgoglio sulle basi della Brigata, simboleggiando un messaggio di speranza e pace in una regione strategica per la stabilità del Medio Oriente.
La celebrazione del 110° anniversario della Brigata Sassari non è solo un momento di riflessione sul passato, ma anche un’opportunità per rinnovare l’impegno verso i valori di solidarietà e cooperazione internazionale. I soldati della Brigata continuano a rappresentare un esempio di dedizione e coraggio, incarnando lo spirito di una comunità che ha saputo affrontare le sfide del presente con determinazione e fierezza.