Nel 1958, Giuseppe Tomasi Di Lampedusa svelava al mondo il suo capolavoro “Il Gattopardo“, un romanzo che esplora le profonde trasformazioni sociali dell’Italia durante l’Unità. Oggi, quasi settant’anni dopo, l’opera continua a esercitare un fascino notevole, confermato dal recente lancio della serie TV ispirata a essa su Netflix. Con un cast di attori di spicco come Kim Rossi Stuart e Deva Cassell, l’attesa per questo progetto è stata alta fin dall’inizio. Le riprese hanno avuto luogo in location affascinanti, rendendo omaggio alle origini siciliane del romanzo. Scopriamo più a fondo alcuni dei luoghi che hanno dato vita a questa opera visiva.
Palazzo Comitini: un tesoro architettonico di Palermo
La serie “Il Gattopardo” si svolge tra Palermo e la fittizia Donnafugata, e Palazzo Comitini è uno dei luoghi scelti per riportare in vita la Sicilia ottocentesca. Questa imponente struttura, costruita nel 1700 dall’architetto Nicolò Palma, si presenta come l’ampliamento di un edificio del XVI secolo. Nella serie, il palazzo viene utilizzato come sfondo per le scene quotidiane, in particolare una delle sale più spettacolari, la “Sala Martorana“. Questa sala è famosa per il suo pavimento maiolicato e le opere dell’artista Renato Guttuso, che arricchiscono ulteriormente l’ambiente.
Il Palazzo Comitini rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo. Qui si possono ammirare non solo il patrimonio architettonico, ma anche l’atmosfera storica che permea gli interni. Ogni dettaglio architettonico racconta una storia, rendendo questo luogo particolarmente evocativo per la narrazione delle vicende del Principe di Salina e dei suoi contemporanei.
Palazzo Biscari: la storia di Catania nel cuore della serie
Oltre a Palermo, la serie si sposta anche a Catania, dove si trova Palazzo Biscari, considerato il palazzo privato più importante della città. Questo eccezionale edificio, situato nel centro storico, è un altro dei luoghi chiave nelle riprese di “Il Gattopardo“. Gli interni di Palazzo Biscari, che ancora oggi ospitano i discendenti dei principi Biscari, sono apparsi in numerose scene della serie.
La costruzione del palazzo risale alla fine del 1600, realizzata dopo i danni causati dal terremoto che colpì Catania. Completato nel 1763, Palazzo Biscari è stato descritto dal famoso scrittore Johann Goethe, evidenziandone il valore storico e artistico. La ricchezza dei dettagli architettonici, insieme alla presenza di un museo che ospita antiche opere d’arte, rende questo palazzo un luogo affascinante da esplorare, sia per i turisti che per i fan della serie.
Villa Valguarnera: un angolo di bellezza a Bagheria
I giardini di Villa Valguarnera, situati a Bagheria, offrono un’atmosfera ottocentesca perfetta per le riprese della serie. La villa, risalente anch’essa al ‘700‘, era circondata un tempo da un parco vasto e lussureggiante, arricchito da statue e opere neoclassiche. La balconata di Villa Valguarnera, affacciata sul golfo di Termini Imerese e sul Monte Catalfano, aggiunge un tocco panoramico che incanta gli spettatori.
Edificata dai Principi Valguarnera, questa villa rimane ancora oggi nelle mani dei loro eredi, i Principi Alliata di Villafranca. Ogni angolo di Villa Valguarnera parla della vita aristocratica di un tempo, rendendo questo luogo una scelta appropriata per rappresentare le vicende dei protagonisti del romanzo di Tomasi Di Lampedusa.
Villa Parisi: l’eleganza della campagna laziale
La serie non si limita a esplorare solo la Sicilia; le riprese si allargano anche alla campagna laziale con Villa Parisi, situata a Frascati, vicino Roma. Utilizzata per la scena in cui si svolge una cena tra i Salina e i Sedara, questo palazzo rinascimentale è parte del complesso delle Ville Tuscolane. La costruzione è iniziata all’inizio del 1600 e le decorazioni a tempera che adornano le sue stanze, in particolare il salone centrale, sono di notevole interesse.
Villa Parisi ha un legame storico affascinante, essendo stata abitata da figure illustri come Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte e soggetto di una famosa scultura di Antonio Canova. Le stanze eleganti e la storia che si cela tra le sue pareti rendono questa villa un ulteriore punto di riferimento per l’ambientazione della serie, espandendo l’orizzonte visivo di “Il Gattopardo” oltre i confini siciliani.
Con la sua combinazione di location storiche e una narrativa intensa, la serie Netflix su “Il Gattopardo” riesce a catturare l’attenzione del pubblico, rinvigorendo il legame tra la storia e la moderna narrazione visiva.