Il film iHostage ricostruisce il drammatico sequestro di ostaggi all’Apple Store di Amsterdam

Il film “iHostage”, uscito su Netflix il 18 aprile, racconta il drammatico assalto del 12 aprile 2022 all’Apple Store di Amsterdam, ispirato a eventi reali e con tensione avvincente.
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Il 18 aprile è uscito su Netflix il film “iHostage“, che narra gli eventi drammatici del 12 aprile 2022, quando un uomo armato ha preso in ostaggio diverse persone all’Apple Store di Leidseplein, ad Amsterdam. Questo thriller olandese, diretto da Bobby Boermans, offre uno sguardo intenso e realistico su una giornata che ha scosso la capitale olandese.

La trama del film

iHostage” segue le vicende di Ilian, interpretato da Admir Šehović. L’operaio bulgaro si trova ad Amsterdam per lavoro e diventa involontariamente protagonista della crisi quando entra nell’Apple Store poco prima dell’assalto. Qui incontra Abdel Rahman Akkad , un uomo armato con fucile ed esplosivi che minaccia di farsi esplodere per ottenere ciò che desidera: 200 milioni di euro in criptovalute e un lasciapassare per la fuga dalla città.

La tensione cresce man mano che Akkad prende possesso del negozio. Mentre alcuni clienti riescono a scappare o a rifugiarsi nei piani superiori, Ilian rimane bloccato al pianterreno come ostaggio principale. La polizia viene immediatamente allertata e avvia le operazioni per fermare il criminale e salvare gli ostaggi presenti nel negozio.

Il film si distingue non solo per la sua trama avvincente ma anche per la rappresentazione realistica degli eventi accaduti quel giorno. Le tre linee narrative intrecciate mirano a ricreare l’atmosfera carica di tensione vissuta dai presenti durante l’assalto.

Gli eventi reali dietro al film

La storia raccontata in “iHostage” trae ispirazione da fatti realmente accaduti il 12 aprile 2022. Alle ore 17:38 viene effettuata una chiamata d’emergenza alla polizia; pochi minuti dopo arriva sul posto la prima pattuglia insieme al Rapid Response Team della DSI, l’unità antiterrorismo olandese.

Akkad era un impiegato di una catena di supermercati ed è arrivato all’Apple Store con un furgone aziendale. Ha aperto il fuoco dichiarando di indossare un giubbotto esplosivo mentre prendeva in ostaggio i clienti nel negozio. Tra questi c’era Ilian, scelto come principale interlocutore grazie alla sua conoscenza dell’inglese; contrariamente a quanto riportato nel film, era britannico e non bulgaro.

Per cinque ore le forze dell’ordine hanno tentato senza successo di negoziare con Akkad fino a quando Ilian è riuscito finalmente a fuggire verso l’esterno dove è stato inseguito dal sequestratore. Le forze speciali hanno neutralizzato Akkad colpendolo deliberatamente con un veicolo della polizia mentre tentava ancora d’inseguire l’ostaggio.

Conseguenze dell’assalto

Dopo essere stato ferito gravemente durante lo scontro con le forze dell’ordine, Akkad è stato trasportato in ospedale ma morì il giorno successivo alle conseguenze delle ferite riportate durante l’intervento della polizia. Nonostante i timori iniziali riguardo alla presenza possibile d’esplosivi sul suo corpo — che portarono gli agenti ad utilizzare robot specializzati — non furono trovati ordigni esplosivi né altri materiali pericolosi nella scena del crimine.

L’assalto ha avuto luogo nel cuore pulsante dello shopping ad Amsterdam ed ha attirato rapidamente attenzione mediatica sia locale sia internazionale; infatti sono stati sparati almeno quattro colpi contro gli agenti intervenuti sul posto mentre cercavano d’intervenire nella situazione critica creatasi all’interno del negozio Apple.

Le indagini sull’accaduto sono continuate anche dopo la conclusione delle operazioni sul campo; questo episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica nei luoghi affollati e sulle misure preventive adottate dalle autorità locali contro attacchi simili in futuro.

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