Dal 24 aprile al 2 maggio, il Far East Film Festival offre una selezione di 23 titoli che mettono in luce la ricchezza e la diversità del cinema asiatico contemporaneo. La piattaforma streaming MYmovies ONE diventa così una finestra digitale sull’Estremo Oriente, presentando storie intime e visioni popolari attraverso generi vari e contaminazioni audaci.
I film da non perdere
Silent City Driver
Il festival propone “Silent City Driver“, un noir metropolitano diretto da Janchivdorj Sengedojr. Ambientato a Ulaan Baatar, il film racconta la storia di un ex pugile che diventa autista in una città grigia e opprimente. Mentre si confronta con il suo passato, l’atmosfera del film si fa sempre più tesa ed evocativa. La pellicola è caratterizzata da uno stile elegante e magnetico, capace di catturare l’attenzione dello spettatore con colpi di scena ben strutturati. La solitudine del protagonista è palpabile, mentre le strade della capitale mongola diventano lo sfondo ideale per un racconto di vendetta e redenzione.
Good Luck
“Good Luck“, diretto da Adachi Shin, esplora il viaggio interiore di un documentarista indie che vaga senza meta fino a quando incontra una donna che lo costringe a riflettere sulla propria vita. Questo road movie affettivo combina elementi comici e drammatici per offrire uno sguardo autentico sulle relazioni umane. Con dialoghi incisivi e situazioni quotidiane ben rappresentate, il film riesce a trasmettere emozioni genuine senza cadere nel banale. È perfetto per chi cerca storie leggere ma significative.
See You Tomorrow
La regista Michimoto Saki presenta “See You Tomorrow“, un’opera delicata che segue le vicende di una giovane fotografa alle prese con i temi della memoria e della perdita. Attraverso immagini poetiche ed evocative, il film invita lo spettatore a riflettere sul significato delle esperienze passate nella costruzione dell’identità personale. Con uno stile visivo intenso ma sobrio, “See You Tomorrow” riesce ad esprimere sentimenti complessi come malinconia e speranza in modo toccante.
Betting with Ghost
Nguyen Nhat Trung porta sullo schermo “Betting with Ghost“, una commedia surreale dove un uomo stringe un patto con uno spirito per ottenere ricchezze materiali. Questa pellicola gioca abilmente con elementi del folklore vietnamita mescolandoli al contesto capitalistico moderno attraverso toni ironici ed esilaranti. L’approccio originale alla narrazione rende questo titolo uno dei più interessanti della selezione festivaliera.
Bona
Infine c’è “Bona“, opera del rinomato regista filippino Lino Brocka che racconta la storia tragica di una ragazza innamorata perdutamente di un attore poco famoso. Considerata una gemma perduta nel panorama cinematografico filippino, questa pellicola affronta temi come l’ossessione amorosa e le disillusioni legate al mondo dello spettacolo in modo profondo ed emotivamente coinvolgente.
Un programma variegato
Oltre ai titoli principali già citati, il Far East Film Festival presenta anche altre opere degne d’attenzione nella sua sezione dedicata ai yokai – creature mitologiche giapponesi – insieme ad altri mostri tipici dell’immaginario orientale. Tra i cult classici spicca “The Great Yokai War” diretto da Takashi Miike insieme al suo sequel uscito nel 2021; entrambi offrono spunti interessanti sulla cultura pop giapponese contemporanea.
Altri grandi nomi sono presenti nel programma: “A Thousand Year Old Fox” firmato dal controverso regista Shin Sang-ok è accompagnato dalla leggenda horror “The Snow Woman” diretta da Tanaka Tokuzo; quest’ultima esplora miti legati alla figura femminile nell’immaginario nipponico.
Inoltre ci sarà spazio anche per horror restaurati come “The Fox with Nine Tails”, basato su creature leggendarie sudcoreane degli anni ’90; infine “Shake Rattle & Roll”, franchise horror iconico delle Filippine porterà gli spettatori nelle atmosfere inquietanti tipiche dei suoi racconti spaventosi.
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