Il docufilm “L’ultimo spettacolo”: un viaggio nella liberazione degli animali dai circhi

Dal 7 al 9 aprile, il docufilm “L’ultimo spettacolo” esplora la liberazione di animali dal Circo Martin, evidenziando le problematiche legate all’uso degli animali nei circhi italiani e la necessità di cambiamenti legislativi.
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Dal 7 al 9 aprile, i cinema italiani ospiteranno “L’ultimo spettacolo”, un docufilm che racconta la storia della più grande liberazione di animali da un circo in Italia. Prodotto dalla LAV e diretto da Andrea Morabito, il film affronta una tematica attuale e controversa: l’utilizzo di animali nei circhi. Con una durata di 74 minuti, il documentario si propone non solo come racconto di eventi passati, ma anche come stimolo per riflettere sulla situazione attuale degli animali nei circhi.

La realtà degli animali nei circhi italiani

Attualmente si stima che circa 2.000 animali siano utilizzati nei circhi in Italia. Questi esseri viventi sono spesso costretti a esibirsi in spettacoli basati su pratiche violente e addestramenti coercitivi. Gli spazi in cui sono rinchiusi sono frequentemente angusti e inadatti alle loro esigenze naturali, mentre i continui spostamenti tra le diverse località rappresentano uno stress ulteriore per gli animali coinvolti.

Da anni si discute dell’approvazione di un decreto attuativo che vieti l’uso degli animali negli spettacoli circensi, seguendo l’esempio già adottato da molti altri paesi europei. Tuttavia, questo provvedimento è stato rimandato più volte ed è ora previsto che venga approvato entro il prossimo 18 agosto; altrimenti rischia la decadenza della Legge-delega sullo spettacolo.

Il docufilm “L’ultimo spettacolo” pone l’accento su questa problematica cruciale attraverso una narrazione intensa e coinvolgente. Raccontando la storia del sequestro di venti animali dal Circo Martin in Sardegna, il film mette in luce gli sforzi dei volontari della LAV di Cagliari nel perseguire giustizia per questi esseri viventi maltrattati.

Un processo lungo dieci anni

La vicenda narrata nel documentario può essere considerata quasi un legal drama: racconta infatti del processo per maltrattamento animale durato dieci anni contro Eusanio Martino e Adam Caroli, proprietari del Circo Martin. Questo caso ha portato a una condanna definitiva da parte della Cassazione ed è diventato un precedente importante nel diritto animale italiano.

Le avvocate impegnate nella causa hanno dimostrato determinazione nell’affrontare le intimidazioni ricevute durante il lungo iter processuale. Grazie alla loro tenacia e alla collaborazione con esperti legali e veterinari, è stato possibile raccogliere prove concrete sui maltrattamenti subiti dagli animali all’interno del circo.

Il film non solo racconta la storia specifica del Circo Martin ma offre anche uno sguardo critico sulla situazione generale dei circhi italiani oggi. Attraverso interviste ai protagonisti dell’operazione di salvataggio e immagini toccanti delle condizioni vissute dagli animali prima della liberazione, “L’ultimo spettacolo” invita lo spettatore a riflettere sull’importanza dei diritti degli animali.

La posizione della LAV sulla questione

Gianluca Felicetti, Presidente della LAV, sottolinea come già nel 2023 oltre il 76% dei cittadini italiani fosse contrario all’utilizzo degli animali nei circensi; questo dato evidenzia una crescente consapevolezza pubblica riguardo alla sofferenza inflitta agli animali durante gli spettacoli circensi tradizionali.

Felicetti chiede quindi supporto ai cittadini affinché firmino petizioni contro queste pratiche obsolete ed eticamente discutibili; egli sostiene che sia fondamentale chiedere al Ministro della Cultura Giuli di presentare senza ulteriori ritardi lo schema legislativo necessario a fermare definitivamente l’utilizzo degli animali negli show viaggianti.

La richiesta include anche misure adeguate per garantire la riconversione delle attività circensi senza compromettere posti lavoro esistenti; secondo Felicetti sarebbe possibile trovare soluzioni alternative valide sia per gli artisti che lavorano nel settore sia per garantire benessere agli animali coinvolti nelle performance artistiche.