Il cardinale Turkson richiama alla preghiera per papa Francesco e schiva speculazioni sul futuro - Socialmedialife.it
Il cardinale Peter Turkson, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze, ha espresso preoccupazione per la salute di papa Francesco, invitando tutti a concentrarsi sulla preghiera per la sua guarigione. La sua presa di posizione giunge in un momento in cui si intensificano le speculazioni riguardo a potenziali dimissioni e al futuro della Chiesa. Con l’intento di rimarcare l’indissolubile legame tra il Pontefice e la comunità ecclesiale, Turkson ha sottolineato l’urgenza di rimanere uniti nella fede piuttosto che discutere anticipatamente riguardo al successore del Santo Padre.
“Il Santo Padre ha bisogno delle nostre preghiere“, ha affermato Turkson all’Adnkronos. La preghiera per la salute del Papa è il primo e più importante passo da compiere in questo momento delicato. Ricordando l’esperienza vissuta con Giovanni Paolo II, il cardinale ha sottolineato l’importanza fondamentale di affidare il Pontefice alle mani del Signore. La Chiesa, secondo Turkson, deve rimanere una comunità solida, pur nella sofferenza, e mantenere vivo il senso di unità tra i membri del clero e i fedeli.
Nelle sue dichiarazioni, il cardinale ha espresso la necessità di evitare dibattiti riguardanti un possibile Conclave o le dimissioni di Francesco, definendo tali discussioni come “fuori luogo”. Ha evidenziato che, al di là delle sfide attuali, la Chiesa deve rimanere concentrata su questioni spirituali piuttosto che su speculazioni politiche o su eventuali successori.
Turkson ha paragonato la situazione attuale di papa Francesco con quella di Giovanni Paolo II nei suoi ultimi anni di pontificato. Entrambi i Papi, mentre affrontavano difficoltà fisiche significative, hanno continuato a dedicarsi agli impegni pastorali. “Papa Wojtyla era una figura incredibilmente vigorosa, ma anche lui ha dovuto affrontare la limitazione della parola“, ha riflettuto Turkson, notando che Bergoglio ha mostrato un impegno simile, continuando a ricevere visitatori nonostante le sue difficoltà respiratorie.
Questi riferimenti sottolineano non solo la resilienza di papa Francesco, ma anche la costante presenza della fede che sostiene il clero e i fedeli in momenti di crisi. In questo contesto, Turkson ha rafforzato l’importanza della preghiera comunitaria quotidiana nella Basilica di San Pietro, evidenziando il rosario come una pratica centrale per chiedere la guarigione del Santo Padre.
Di fronte alla malattia del Papa, il cardinale ha chiarito che la vera forza della Chiesa risiede nella sua capacità di rimanere unita. “Si parla spesso di progressisti e conservatori, ma queste dicotomie non dovrebbero dominare il nostro discorso”, ha affermato Turkson. Secondo Turkson, la Chiesa è chiamata a superare divisioni e a lavorare insieme per il bene spirituale della comunità.
L’appello del cardinale è un invito a oltrepassare le speculazioni e a considerare la vera essenza della Chiesa: un corpo unito nella fede e nella preghiera. In un momento in cui l’attenzione è focalizzata sulla figura del Papa, è fondamentale ricordare che la Chiesa stessa è una comunità di credenti che deve sostenere il proprio leader nei momenti di difficoltà, piuttosto che disquisire sul suo futuro.