I Baustelle, storica band italiana, celebrano venticinque anni di carriera con il nuovo album “El Galactico”. Questo lavoro discografico si propone come una riflessione profonda sulla società attuale e sulle sfide che essa presenta. I membri del gruppo, Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, hanno dichiarato di voler utilizzare la loro musica per affrontare temi importanti e spesso trascurati.
Un titolo ispirato dalla vita quotidiana
Il titolo dell’album “El Galactico” trae ispirazione da un bar di tacos scoperto da Bianconi nella periferia di Milano. Questa scelta rappresenta non solo un luogo fisico ma anche l’idea di sognare mondi alternativi rispetto alla realtà attuale. La band ha deciso di organizzare anche un festival a Firenze il 1 e 2 giugno presso l’Anfiteatro Delle Cascine Ernesto de Pascale. Questo evento è stato concepito per mostrare una musica diversa, legata al concetto di collettività e impegno sociale.
L’album si ispira al folk rock californiano degli anni Sessanta ed è descritto dai membri della band come un “mondo scintillante fatto di struggimento”. Le canzoni trattano tematiche politiche in risposta ai tempi difficili che stiamo vivendo. La musica diventa quindi uno strumento per esprimere emozioni forti in contrasto con le tendenze più leggere del panorama musicale contemporaneo.
L’impegno della band nella musica odierna
Francesco Bianconi ha parlato delle difficoltà nel mantenere la propria identità musicale dopo venticinque anni in un settore dominato dagli algoritmi e dalle mode passeggere. Nonostante le sfide, i Baustelle sono riusciti a rimanere rilevanti nel panorama musicale italiano grazie alla loro capacità di autoalimentarsi con nuove idee e stimoli creativi.
Bianconi sottolinea l’importanza della canzone come strumento critico capace di rompere gli schemi predefiniti. Secondo lui, oggi molte canzoni tendono a concentrarsi su temi privati o sentimentali senza affrontare questioni sociali più ampie. Questa mancanza rende la musica meno incisiva rispetto al passato; i testi dovrebbero provocare emozioni forti piuttosto che rassicurare gli ascoltatori.
Una visione critica dell’Italia contemporanea
Nel nuovo album i Baustelle non si limitano a raccontare storie personali ma cercano anche di riflettere sul contesto storico attuale dell’Italia. I testi parlano apertamente delle crisi sociali ed economiche che affliggono il paese: dalla desertificazione culturale all’aumento dell’odio politico fino alle violenze quotidiane subite da molte persone.
La band riconosce che questi temi non riguardano solo l’Italia ma sono parte integrante della crisi europea più ampia. Le canzoni diventano quindi veicolo per esplorare sentimenti complessi legati all’inquietudine dei tempi moderni; una forma d’arte necessaria per dare voce alle ansie collettive del presente.
Riflessioni sulle generazioni giovani
Un tema ricorrente nell’intervista è quello delle nuove generazioni e delle loro reazioni alla realtà circostante. Bianconi osserva come molti giovani sembrino cercare forme alternative per evadere dai problemi invece che affrontarli direttamente; ballando sulla spiaggia o utilizzando sostanze stupefacenti come fuga dalla tristezza quotidiana.
In questo contesto emerge una critica verso il conformismo presente anche nella produzione musicale stessa: le canzoni tendono ad evitare argomenti scomodi o profondamente emotivi in favore della superficialità commerciale. Per i Baustelle è fondamentale continuare a scrivere testi significativi capaci di stimolare pensieri critici tra gli ascoltatori.
L’importanza dello spirito critico
Essere “contro il mondo” oggi significa mantenere uno spirito critico vivo attraverso la propria arte senza scendere a compromessi commerciali o artistici imposti dall’industria discografica moderna. Per i Baustelle fare musica significa costruire qualcosa dal profondo senza cedere alle pressioni esterne; questa ricerca continua rappresenta sia una sfida sia una responsabilità nei confronti del pubblico e della società intera.