Tutti noi abbiamo almeno un paio di jeans nel nostro guardaroba, un capo che è diventato un vero e proprio simbolo di versatilità e stile nel corso degli anni.
Eppure, dietro la semplicità di questo tessuto, si cela una questione che ha sollevato dibattiti tra gli appassionati di moda e gli ecologisti: ogni quanto dovrebbero essere lavati i jeans? La risposta, sorprendentemente, arriva da Chip Bergh, ex CEO di Levi Strauss, che sostiene che i jeans non dovrebbero mai essere lavati.
Perché non lavare i jeans: la prospettiva di Chip Bergh
Questa affermazione, che può sembrare piuttosto radicale, si basa su due principali motivazioni: la preservazione del tessuto e la sostenibilità ambientale. I jeans, infatti, sono rinomati per la loro durabilità, ma frequenti lavaggi possono comprometterne le qualità, sbiadendo i colori e deteriorando la fibra. Chip Bergh ha confessato che non lava i suoi jeans da oltre dieci anni, e ciò non è frutto di semplice pigrizia, ma di una scelta consapevole per mantenere intatte le caratteristiche del denim.
Il denim a lavaggio scuro è particolarmente in voga, soprattutto nella stagione in cui lo stile gotico ha preso piede. Il dark blue è diventato sinonimo di eleganza e praticità, una combinazione irresistibile per chi cerca un look sofisticato senza rinunciare al comfort. Tuttavia, mantenere intatta la profondità del colore richiede attenzione, e Bergh suggerisce di evitare il lavaggio tradizionale per preservare al meglio questi capi.
Ma c’è di più. Oltre a considerazioni di stile, Bergh sottolinea l’importanza dell’impatto ambientale. La produzione di jeans e i lavaggi frequenti consumano enormi quantità di acqua, una risorsa preziosa che dovrebbe essere risparmiata. In un’intervista rilasciata alla CNBC, Bergh ha sottolineato come negli Stati Uniti sia comune lavare i jeans dopo un solo utilizzo, pratica che considera eccessiva e poco sostenibile.
Per ovviare al problema dello sporco, Bergh propone metodi alternativi. Se i jeans si macchiano, lui preferisce pulirli localmente, grattando e strofinando le aree interessate. In caso di necessità di un lavaggio più intenso, adotta una pratica insolita ma efficace: li lava sotto la doccia. Durante i suoi viaggi, soprattutto durante i famosi interRail in Europa, Bergh portava avanti questa abitudine, lavando i suoi jeans con sé per risparmiare acqua e tempo.
Questo metodo, seppur inusuale, si inserisce perfettamente in un contesto di sostenibilità, dove ogni gesto quotidiano può contribuire a ridurre il nostro impatto ambientale. Tuttavia, non tutti potrebbero sentirsi a proprio agio nell’adottare tali pratiche, sollevando questioni di igiene personale e di comfort.
È importante notare che la resistenza del denim permette un certo grado di flessibilità riguardo alla frequenza dei lavaggi. Diversi esperti di moda e tessuti concordano sul fatto che i jeans non necessitano di essere lavati spesso come altri indumenti, grazie alla loro capacità di mantenere forma e qualità nel tempo. Inoltre, ci sono alternative ecologiche per rinfrescare i jeans senza ricorrere all’acqua, come lasciarli all’aria aperta o utilizzare spray specifici per tessuti.