Presentazione del libro di Giuseppe Cerasa
Il 15 marzo 2025, il Maxxi di Roma ha ospitato la presentazione del libro di Giuseppe Cerasa, intitolato *Un omaggio alla memoria*. Quest’opera si propone di analizzare quasi settant’anni di storia italiana , intrecciando storie siciliane e italiane e rivelando ricordi spesso inediti. Durante l’evento, Cerasa ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere, evidenziando l’importanza di preservare la memoria storica per le nuove generazioni. “Non avrei mai pensato di scrivere un libro del genere,” ha affermato l’autore, “ma mio figlio Claudio mi ha incoraggiato. L’ho fatto per i miei nipoti, Francesco e Leonardo , che non sono nati in Sicilia . È fondamentale rivendicare la nostra memoria , altrimenti rischiamo di diventare semplici fuscelli .”
Relatori e ospiti illustri
La serata ha visto la partecipazione di ospiti di spicco , tra cui Emanuela Bruni, consigliera reggente della Fondazione Maxxi , che ha aperto l’evento con un’introduzione. Bruni ha sottolineato l’importanza dell’opera, già candidata al Premio Strega dopo solo venti giorni dalla sua pubblicazione. Sul palco, insieme a Cerasa, erano presenti la conduttrice del Tg5 Costanza Calabrese, lo scrittore Marco Lodoli, l’avvocato Ernesto Maria Ruffini e la vicedirettrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini. L’attrice Ester Pantano ha dato vita alle parole di Cerasa leggendo alcuni brani .
Marco Lodoli ha elogiato il libro, definendolo un viaggio nella cultura siciliana . “Cerasa è una persona esigente, non per interesse personale, ma per il bene comune,” ha dichiarato, ricordando come negli anni ’60 l’autore avesse già mostrato il suo impegno contro la mafia creando un giornale a Corleone . Fiorenza Sarzanini ha aggiunto che la passione di Cerasa per il giornalismo è palpabile, evidenziando l’importanza della figura di Marianna , protagonista di una delle storie, che riflette le sfide degli insegnanti odierni.
Tematiche e narrazioni
Durante la presentazione, Cerasa ha condiviso aneddoti toccanti, incluso il racconto dell’assassinio del generale Dalla Chiesa. “Ricordo il suo volto, sfigurato dai colpi,” ha raccontato Cerasa, descrivendo il momento in cui si trovò di fronte al corpo del generale. La sua narrazione ha evocato immagini vivide di un’epoca segnata dalla violenza e dalla lotta contro la mafia . Ernesto Maria Ruffini ha descritto il libro come un viaggio ricco di colori e sapori , riportando alla mente le esperienze di un’infanzia siciliana . Ha sottolineato come la scuola sia cruciale per costruire un senso di comunità e speranza in un contesto difficile.
Ester Pantano ha letto passaggi che menzionano Sciascia e Camilleri, offrendo una prospettiva unica su due grandi figure della letteratura siciliana . La sala era affollata di ospiti illustri , tra cui l’editore Nino Aragno, il politico Paolo Gentiloni e molti altri nomi noti del panorama culturale italiano .
Un ritratto della Sicilia
Il libro di Cerasa, disponibile in libreria e su piattaforme come Amazon e Ibs , si propone di raccontare le piccole e grandi storie di una Sicilia complessa e affascinante. Dalle tradizioni culinarie ai mercati vivaci di Palermo , l’autore esplora le contraddizioni di un’isola che è al contempo benedetta e maledetta . Attraverso una narrazione ricca di dettagli, Cerasa offre un affresco che riflette l’identità di un popolo, affrontando temi come la corruzione , l’ omertà e le tragedie legate alla mafia .
In questo contesto, l’autore utilizza la Sicilia come una “finestra” per osservare le trasformazioni dell’ Italia , presentando un racconto appassionato che non dimentica le grandi figure della lotta contro la mafia , come Falcone, Borsellino e Piersanti Mattarella. Concludendo, Cerasa ha affermato che, nonostante sia andato via dall’isola, le sue radici rimangono un elemento fondamentale della sua identità , sottolineando l’importanza della libertà e della bellezza nella vita.