Giovanni Toti, ex governatore della Liguria, si trova al centro di un’inchiesta per presunta frodi ai danni dello Stato . La notizia, emersa il 10 marzo 2025 e riportata da Il Secolo XIX, ha sollevato preoccupazioni riguardo a un incarico politico contestato. Le accuse sostengono che Toti avrebbe conferito un incarico di assistente politico a un gestore di uno stabilimento balneare ad Ameglia , in cambio di accessi gratuiti alla struttura .
La difesa di Toti: “Interpretazione errata dei fatti”
L’avvocato di Toti, Stefano Savi, ha rilasciato una dichiarazione in merito, affermando che la difesa era a conoscenza dell’indagine, ma non del suo contenuto specifico. “Sapevamo di un’indagine, ma apprendiamo dalla stampa del procedimento. Sembra però fondata su un’ interpretazione errata dei fatti “, ha commentato Savi. Questo aspetto è fondamentale, poiché l’avvocato sostiene che chiunque abbia ricoperto ruoli simili a quello di Toti ha sempre operato secondo le stesse modalità, senza mai sollevare obiezioni.
L’inchiesta non coinvolge solo Toti: anche l’assessore regionale Giacomo Giampedrone è iscritto nel fascicolo con le stesse accuse. La situazione si complica ulteriormente, poiché l’ incarico in questione era stato firmato dall’ex presidente , seguendo una prassi consolidata fino a quando non sono state modificate le regole , che ora richiedono la firma del capo del personale della Regione per tali accordi.
Savi ha messo in evidenza che la persona coinvolta nell’inchiesta ha avuto un ruolo chiave nelle campagne elettorali locali e ha sempre operato in modo trasparente . “Non si capisce perché ci sia una contestazione diretta a lui e non ad altri”, ha aggiunto il legale, sottolineando la confusione e l’incoerenza delle accuse.
Con l’avanzare delle indagini, la posizione di Toti e Giampedrone rimane incerta, mentre l’opinione pubblica attende ulteriori sviluppi su un caso che potrebbe avere ripercussioni significative sulla politica ligure.