In un momento di grande commozione, la premier Giorgia Meloni ha reso omaggio a Papa Francesco durante una seduta comune della Camera dei Deputati. Il pontefice, scomparso recentemente, è stato descritto da Meloni come un uomo capace di creare legami autentici e profondi con le persone. La sua figura è stata celebrata non solo per il suo ruolo religioso ma anche per il suo impegno verso i più vulnerabili della società.
La figura di Papa Francesco tra determinazione e umanità
Giorgia Meloni ha aperto il suo intervento ricordando l’approccio unico di Papa Francesco nei confronti delle persone. Secondo la premier, il pontefice era in grado di abbattere le barriere e far sentire chiunque a proprio agio nel dialogare con lui. “Con lui potevi aprirti senza timore,” ha affermato Meloni, sottolineando come questo aspetto fosse fondamentale nel modo in cui Bergoglio si relazionava agli altri. Questo approccio lo portava ad ascoltare le storie delle persone, rendendole partecipi del suo mondo.
Meloni ha parlato dell’evoluzione del loro rapporto negli ultimi due anni e mezzo, iniziato con una certa diffidenza ma che si è trasformato in una profonda stima reciproca. Per la premier italiana, Bergoglio rappresentava molto più che un semplice leader spirituale; era diventato un amico fidato nei momenti difficili. Durante l’intervento in Aula, Meloni ha richiamato l’attenzione sulla necessità di onorare la memoria del papa “degli ultimi,” evidenziando come questa definizione rispecchiasse perfettamente l’essenza della sua missione.
Momenti significativi nella commemorazione
La seduta comune alla Camera dei Deputati si è svolta sotto uno spirito solenne e rispettoso. I presidenti Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana hanno presieduto insieme all’incontro con evidente commozione. Diversi esponenti politici hanno preso parola per rendere omaggio al pontefice; alcuni interventi sono stati critici nei confronti dell’ipocrisia politica riguardo ai messaggi di pace e giustizia sociale promossi da Bergoglio.
Meloni ha saputo mantenere alta l’attenzione sull’importanza del giorno dedicato alla commemorazione piuttosto che alle polemiche politiche correnti. Quando Matteo Renzi ha condiviso aneddoti personali su momenti trascorsi insieme al papa, la premier non ha esitato ad applaudire sinceramente le sue parole.
Un momento toccante è stato quando Renzi ha citato una famosa preghiera amata da Bergoglio: “dammi o Signore, una buona digestione ed anche qualcosa da digerire.” Le parole hanno colpito profondamente Meloni che si è mostrata visibilmente emozionata mentre ricordava gli insegnamenti sul senso dell’umorismo impartiti dal papa fino all’ultimo giorno della sua vita.
L’eredità pacifista di Papa Francesco
Nel suo discorso, Giorgia Meloni non si è limitata a descrivere il lato umano del papa ma ne ha anche evidenziato l’impegno costante per la pace nel mondo. Ha sottolineato come Bergoglio sia stato sempre dalla parte degli invisibili: “Il mondo ricorderà Papa Francesco come il Papa della gente,” queste sono state alcune delle sue parole cariche d’emozione durante l’intervento.
La premier italiana ha messo in luce gli appelli incessanti alla pace rivolti dal pontefice nelle aree conflittuali globalmente riconosciute come problematiche: dall’Ucraina al Medio Oriente fino al Sahel africano. Nonostante sapesse che i suoi messaggi avrebbero potuto essere fraintesi o strumentalizzati politicamente, Bergoglio non si è mai tirato indietro dall’esprimere ciò che riteneva giusto fare per alleviare le sofferenze umane.
L’intervento della presidente del Consiglio termina con uno sguardo verso eventi futuri significativi dove leader mondiali potrebbero unirsi nella celebrazione dell’eredità pacifista lasciata dal papa scomparso recentemente.
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