Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha dichiarato che attualmente non ci sono le condizioni per un incontro tra Donald Trump e i vertici dell’Unione Europea riguardo ai dazi. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Meloni ha spiegato che è necessario lavorare a livello tecnico prima di poter avviare discussioni politiche significative. La premier ha sottolineato l’importanza di preparare accuratamente tali incontri affinché possano portare a risultati concreti.
Lavoro tecnico e opportunità politiche
Meloni ha evidenziato come il lavoro preliminare sia fondamentale per comprendere i margini di un possibile accordo sui dazi. Ha affermato che mentre si prosegue su questo fronte, la possibilità di un incontro politico diventa più concreta. Tuttavia, la premier ha chiarito che non è stata fissata alcuna data specifica per tale incontro. “Oggi i tempi non sono ancora maturi,” ha detto Meloni, aggiungendo che se Roma fosse scelta come sede dell’incontro sarebbe visto come un grande riconoscimento del nostro Paese.
La premier ha anche menzionato la sospensione dei dazi prevista per 90 giorni e l’importanza di arrivare a un accordo vantaggioso sia per l’Italia sia per gli Stati Uniti e l’Europa. Ha ribadito la necessità di procedere senza fretta ma con attenzione ai dettagli, affinché ogni passo fatto possa essere sostanziale piuttosto che formale.
Rinsaldare l’alleanza atlantica
Nel corso dell’intervista, Meloni si è espressa sulla necessità di rinsaldare l’Alleanza atlantica in modo più ampio rispetto all’aspetto militare. Ha sottolineato il ruolo cruciale dell’Europa nel contribuire alla propria sicurezza in uno scenario globale in rapido cambiamento. Secondo lei, riavvicinare Stati Uniti ed Europa è essenziale poiché altre potenze stanno emergendo nel panorama internazionale.
Meloni ritiene importante mantenere una forte alleanza tra Italia e Stati Uniti anche in vista delle sfide future legate agli equilibri mondiali. Ha affermato: “Non credo convenga né all’Europa né agli Usa” permettere ad altre nazioni di prevalere sugli interessi occidentali.
Risposta alle critiche della sinistra
La premier ha risposto alle dichiarazioni della leader del Partito Democratico, Elly Schlein, riguardo ai rapporti con Trump dicendo: “Quando dice che ‘Trump non può essere nostro alleato’, cosa intende esattamente?” Secondo Meloni, rompere le relazioni consolidate negli ultimi settant’anni sarebbe irragionevole e contraddittorio rispetto all’interesse nazionale italiano.
Ha inoltre richiamato l’attenzione sulla zona economica speciale istituita nelle otto Regioni del Mezzogiorno d’Italia come opportunità strategica derivante dalla cooperazione con gli Stati Uniti. Per lei questa situazione rappresenta una chance significativa per migliorare le condizioni economiche nel Sud Italia attraverso investimenti mirati.
Commenti sull’incontro tra Trump e Zelensky
Riguardo all’incontro avvenuto a San Pietro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky dopo il funerale del Papa, Meloni si è detta favorevole alla scelta dei protagonisti coinvolti nella cerimonia religiosa piuttosto che ad una partecipazione collettiva dei leader mondiali presenti a Roma quel giorno. Ha definito quell’incontro “un momento bellissimo” capace forse di segnare una svolta nei rapporti internazionali legati alla crisi ucraina.
In merito alla compattezza della maggioranza sul tema della pace in Ucraina, la premier ha confermato il consenso generale fra i membri del governo pur riconoscendo differenze nei toni utilizzati dai vari esponenti politici su questo argomento delicato.
Iniziative sul lavoro in vista del Primo Maggio
Infine, parlando delle iniziative previste in occasione del Primo Maggio dedicata ai lavoratori italiani, Meloni ha anticipato interventi volti ad aumentare la sicurezza sul lavoro. La premier considera “inaccettabile” il numero elevatissimo di infortuni mortali registrati quotidianamente negli ambienti lavorativi italiani. Per affrontarli, ha annunciato disponibilità d’importanti risorse destinate al confronto diretto con sindacati ed associazioni datoriali al fine d’individuare soluzioni concrete utili ai lavoratori.
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