Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha convocato un vertice all’Eliseo per discutere della situazione in Ucraina e cercare di riordinare le posizioni tra i leader della Lega e di Forza Italia, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Dopo giorni di tensioni interne alla maggioranza, la premier punta a mostrare un fronte unito sia verso l’Europa che verso gli Stati Uniti. L’incontro si è svolto in un clima teso ma costruttivo, con la presenza anche del ministro della Difesa Guido Crosetto.
Il vertice all’Eliseo: obiettivi e dinamiche
Durante il vertice tenutosi all’Eliseo, Meloni ha sottolineato l’importanza di non apparire come una maggioranza litigiosa. La premier ha invitato i suoi vice a comunicare in privato piuttosto che sui media per evitare fraintendimenti o impressioni negative. Questo incontro arriva dopo settimane caratterizzate da dichiarazioni contrastanti da parte dei due leader politici su questioni cruciali come il supporto militare all’Ucraina.
Salvini ha chiarito che il suo dialogo con J.D. Vance non avviene solo nel suo ruolo politico ma anche come ministro dei Trasporti, evidenziando opportunità d’investimento statunitensi in Italia per circa un miliardo di euro. Tajani ha invece messo in risalto la necessità di mantenere saldi legami europei nel contesto delle recenti critiche provenienti dalla Casa Bianca nei confronti dell’Unione Europea.
Le parole dure pronunciate da Donald Trump hanno colpito tutti i partecipanti al tavolo; queste affermazioni sono state considerate problematiche poiché attaccano non solo le istituzioni europee ma anche i popoli stessi. In questo contesto delicato, Tajani ha esortato Meloni a stabilire relazioni più forti con Friedrich Merz, futuro cancelliere tedesco.
Crosetto si è mostrato cauto riguardo alle sue responsabilità nella politica estera italiana; tuttavia, ha confermato che la maggioranza rimane coesa su questioni fondamentali riguardanti la sicurezza nazionale.
Dichiarazioni ufficiali post-vertice
Al termine dell’incontro è stata diffusa una nota ufficiale da Palazzo Chigi contenente punti chiave sui quali tutti i partecipanti erano concordi: nessuna partecipazione italiana a forze militari sul campo ucraino e impegno per costruire garanzie solide insieme ai partner europei e agli Stati Uniti.
Questa posizione serve anche a prevenire eventuali iniziative autonome da parte della Francia sotto Macron dopo incontri recentissimi con il presidente ucraino Zelensky. Inoltre, si è discusso del monitoraggio del cessate il fuoco in Ucraina attraverso possibili interventi delle Nazioni Unite; proposta sostenuta dal governo italiano già da tempo.
Meloni ribadisce l’importanza di seguire modelli internazionali consolidati come quello previsto dall’articolo 5 del Trattato Atlantico; questa idea sta guadagnando attenzione tra gli alleati internazionali ed evidenzia una volontà italiana più attiva nelle dinamiche geopolitiche attuali.
Attività pubbliche della premier dopo il vertice
Dopo aver concluso le discussioni politiche importanti presso Palazzo Chigi, Meloni si è recata ad un evento dedicato all’agricoltura organizzato dal ministro Francesco Lollobrigida dove era presente tutto il governo incluso Matteo Salvini. Qui la premier si è concessa momentaneamente al pubblico senza rilasciare dichiarazioni formali ai giornalisti presenti.
L’incontro presso gli stand agricoli le consente di interagire direttamente con cittadini ed operatori del settore agroalimentare italiano senza pressioni mediatiche immediate. Ha scattato selfie con studenti locali ed assaporato specialità culinarie tipiche italiane come arrosticini abruzzesi mentre evitava deliberatamente commentari sulle imminenti tariffe commercialmente minacciate dagli Stati Uniti sotto Trump.
Il clima generale sembra essere positivo durante questa manifestazione pubblica malgrado le tensioni politiche interne alla coalizione governativa restino palpabili nei corridoi delle istituzioni romane.