genova inaugura il polo marittimo e migratorio, un progetto innovativo che arricchisce musei e cultura nel 2025
Genova si prepara a un’importante evoluzione culturale con la creazione di un nuovo polo marittimo e migratorio, frutto della collaborazione tra tre istituzioni di prestigio: il Galata Museo del Mare, la Lanterna e il Mei – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Questa iniziativa, che si concretizzerà nel 2025, rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle esperienze museali legate al mare e alle migrazioni, creando un’offerta culturale unica nel suo genere.
Il progetto di unificazione dei tre musei si basa su un dialogo sempre più stretto tra le istituzioni coinvolte. L’obiettivo è quello di sviluppare un’esperienza di visita coerente e integrata, che possa attrarre un numero crescente di visitatori. Tra le novità previste, si parla di un biglietto unificato che consentirà l’accesso a tutti e tre i siti, facilitando così la fruizione delle diverse offerte culturali. Inoltre, è stata confermata la navetta gratuita, introdotta in via sperimentale a dicembre, per collegare fisicamente i musei, rendendo più agevole il percorso per i turisti e i cittadini.
Mauro Iguera, presidente del Mu.Ma, ha sottolineato l’importanza di questa sinergia: “Grazie a un vero lavoro di squadra, siamo riusciti a unificare i tre siti museali, rendendo il polo marittimo e migratorio il museo più visitato di Genova, con circa 135.000 visitatori all’anno. Questo risultato supera di gran lunga quello del secondo polo, rappresentato dai Musei di Strada Nuova, che nel 2024 ha registrato quasi 90.000 visitatori.”
Un momento di grande significato è stato l’inaugurazione della Sala dei Palombari, un nuovo spazio espositivo al Galata Museo del Mare, realizzato con la collaborazione del Corpo dei Vigili del Fuoco-Sommozzatori. Questo allestimento offre ai visitatori un’opportunità unica di esplorare l’evoluzione della professione dei palombari, con oggetti storici come una camera iperbarica e una barella di soccorso restaurata, il tutto inserito in un ambiente che simula il fondale marino sotto un’imbarcazione.
Altra novità di rilievo è il riallestimento della sala di Colombo, che propone una nuova interpretazione della storia della scoperta dell’America. Pierangelo Campodonico, direttore di MuMa e Mei, ha evidenziato l’importanza di una narrazione rinnovata: “A livello internazionale, c’è la necessità di rivedere il grande tema della scoperta. Non si tratta solo di una scoperta, ma di un incontro, o più precisamente, di uno scontro tra due mondi diversi.”
Con queste iniziative, Genova si prepara a diventare un punto di riferimento per la cultura marittima e migratoria, offrendo ai visitatori un’esperienza arricchente e stimolante, che celebra la storia e l’evoluzione di questi temi fondamentali.