L’associazione Genesi, nata nel 2020 con la missione di sostenere i diritti umani attraverso l’arte, ha recentemente intrapreso una nuova avventura, diventando il primo museo itinerante di arte contemporanea in Italia. Questo progetto innovativo è stato svelato il 15 gennaio 2025 presso l’Università Cattolica di Milano, un partner chiave sin dall’inizio del viaggio di Genesi. La fondatrice Letizia Moratti ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa, che si propone di avvicinare l’arte al pubblico, evitando che le persone debbano recarsi nei musei.
Un progetto innovativo
La missione di Genesi è quella di realizzare una collezione di opere d’arte provenienti da artisti di ogni parte del mondo, esponendole in diverse località. Questo approccio non solo rende l’arte più accessibile, ma offre anche spunti di riflessione su temi di grande attualità. Fino ad oggi, l’associazione ha coinvolto circa ottomila giovani in eventi e mostre, tenutisi in luoghi prestigiosi come l’Università Cattolica, Villa Panza a Varese, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino e persino presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra. A partire dal 2025, Genesi arricchirà la sua proposta con due mostre monografiche per stagione, dedicate a artisti di spicco che affrontano questioni contemporanee.
Mostre in programma
Per il 2025, le prime due mostre monografiche saranno dedicate a Fabio Mauri e Louise Nevelson. La mostra su Mauri, intitolata *De oppressione*, si terrà presso la Triennale di Milano dal 3 dicembre 2025 al 15 febbraio 2026. Al contempo, l’esposizione di Nevelson, scultrice americana di origini ucraine, avrà luogo a Palazzo Fava di Bologna dal 30 maggio al 20 luglio 2025. Nevelson è conosciuta per il suo impegno verso l’ambiente e il riuso, oltre a promuovere l’emancipazione femminile attraverso le sue opere.
Attività espositive e collaborazioni
Le attività espositive di Genesi prenderanno il via a Bruxelles, dove dal 4 al 6 marzo 2025 si svolgerà la mostra *Speculum. De l’autre femme* presso il Parlamento europeo. Questa esposizione presenterà dodici opere di artiste di fama internazionale, esplorando i diritti umani attraverso una prospettiva femminile. Successivamente, dal 5 luglio al 29 novembre 2025, le opere della collezione Genesi dialogheranno con quelle di Maria Lai nell’esposizione *La vista non è ancora sguardo*, che si terrà a Ulassai, in provincia di Nuoro, luogo in cui l’artista ha trascorso gran parte della sua vita.
Progetti artistici e attività editoriali
Oltre alle mostre, Genesi collaborerà con Gariwo per realizzare un progetto artistico di Irene Dionisio intitolato *Davvero verranno i giorni*, che prevede la creazione di una bandiera partecipativa. Questo progetto simboleggia la fragilità del bene e l’importanza della cooperazione per preservarlo. Inoltre, Genesi ha deciso di ampliare le proprie attività editoriali, lanciando una collana di libri monografici. È già stato pubblicato *Diritti umani: dialoghi interdisciplinari*, realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica, che si propone di affermare il suo ruolo come “hub dell’arte dell’incontro”, come ha dichiarato la rettrice Elena Beccalli.
Con queste iniziative, Genesi si conferma come un attore chiave nel panorama dell’arte contemporanea in Italia, promuovendo un dialogo attivo sui diritti umani e sottolineando l’importanza dell’arte come strumento di cambiamento sociale.