La notizia della morte di Papa Francesco ha colpito profondamente non solo i fedeli, ma anche la sua famiglia. Pablo Narvaja-Bergoglio, uno dei nipoti del pontefice, ha condiviso le sue emozioni durante i funerali che si sono svolti in piazza San Pietro. La partecipazione della folla è stata un chiaro segno dell’impatto che il papa ha avuto nel mondo.
Il dolore della famiglia e l’arrivo a Roma
Pablo Narvaja-Bergoglio, 61 anni e direttore di un centro di ricerca in educazione all’Università di Moreno, ha raccontato come la sua famiglia abbia reagito alla triste notizia. “Appena abbiamo ricevuto la notizia abbiamo comprato i biglietti dell’aereo,” ha dichiarato. Nonostante le difficoltà economiche per alcuni membri della famiglia sparsi tra Centro America, Brasile e Stati Uniti, tutti hanno fatto il possibile per essere presenti a Roma.
La riunione familiare è stata un momento significativo prima dei funerali. “Ci siamo incontrati qui a Roma per i funerali dello zio,” ha spiegato Narvaja. La grande affluenza alla cerimonia è stata interpretata come una risposta affettuosa da parte del pubblico verso un papa che si era sempre sforzato di rendere la Chiesa accessibile a tutti.
Un messaggio che continua a vivere
Durante l’evento commemorativo, Pablo Narvaja-Bergoglio ha sottolineato l’importanza del messaggio lasciato dal pontefice: “Il cardinale Parolin ha detto che ora il suo messaggio deve essere portato alla vita.” Questo richiamo all’azione rispecchia l’eredità spirituale lasciata da Francesco; non solo parole vuote ma gesti concreti volti al bene comune.
Narvaja riflette su come sia fondamentale continuare questo impegno nella vita quotidiana: “Anche noi ci poniamo la domanda su come fare in modo che il messaggio dello zio non siano solo parole ma azioni concrete.” Questo desiderio rappresenta una sfida per molti dei suoi seguaci e familiari.
Ricordi personali e simbolismo delle scarpe
Il nipote ricorda con affetto alcuni aspetti più intimi del carattere di Papa Francesco. Uno degli aneddoti riguarda le scarpe rosse indossate dai papi precedenti; Bergoglio preferiva rimanere con calzature più semplici: “Ricordo quando non voleva mettersi le scarpe rosse!” Per lui queste calzature simboleggiavano austerità e vicinanza alle persone comuni.
Narvaja sottolinea anche quanto fosse importante per Francesco mantenere una certa umiltà nella sua posizione: “Non voleva privilegi.” Questa attitudine lo differenziava dai suoi predecessori ed evidenziava il suo desiderio genuino di stare vicino ai meno fortunati.
L’eredità morale del papa
Pablo Narvaja-Bergoglio conclude parlando dell’eredità morale lasciata dal pontefice: “Dobbiamo organizzare la società affinché ognuno abbia il proprio posto.” L’amore verso gli altri viene visto sia come un valore individuale sia sociale; ogni persona merita rispetto senza giudizio alcuno.
Questa visione inclusiva rappresenta uno degli aspetti fondamentali del pensiero bergogliano ed è destinata a rimanere viva nei cuori delle persone anche dopo la sua scomparsa.
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