La recente sentenza d’Appello bis nei confronti dei fratelli Bianchi, condannati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ha suscitato forti emozioni. La madre di Willy ha espresso il suo dolore e ha richiamato l’attenzione sulla vita dei condannati, mentre il sindaco di Colleferro ha sottolineato l’importanza di questa vicenda come lezione per i giovani di oggi. Anche il legale di parte civile ha evidenziato la gravità della situazione.
Le parole toccanti di Lucia Monteiro Duarte
Lucia Monteiro Duarte, madre di Willy, ha rilasciato una dichiarazione profonda e commovente dopo la sentenza. “Le condanne non ci ridaranno Willy. Mi auguro che questi ragazzi apprezzino il fatto di essere vivi con una famiglia che li può vedere e sentire la loro voce.” In queste parole si coglie il profondo dolore di una madre che ha perso suo figlio in un tragico episodio di violenza avvenuto a Colleferro la sera del 6 settembre 2020. Willy, un giovane di soli ventun anni, è stato ucciso in un pestaggio che ha scosso l’intera comunità. Oggi, la sua memoria rimane viva solo in una fotografia e nella lontana eco della sua voce.
La madre, che vive quotidianamente il vuoto lasciato dalla perdita, ha auspicato che i fratelli Bianchi possano imparare a rispettare gli altri. La sua richiesta è che non venga più ripetuta una simile tragedia, affinché altre famiglie non debbano affrontare la stessa sofferenza. Le parole di Lucia evidenziano non solo il suo dolore personale, ma anche un appello a riflettere sulle conseguenze delle azioni violente.
La reazione del sindaco Pierluigi Sanna
Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, ha condiviso la propria opinione sulla sentenza emessa. “La sentenza di oggi è quello che ci aspettavamo. È giusto che la magistratura abbia finito l’iter con questa condanna.” In questa dichiarazione, il sindaco ribadisce il bisogno di giustizia non solo per Willy, ma per l’intera comunità, sottolineando come la severità della pena possa rappresentare un deterrente contro la violenza giovanile.
Sanna ha inoltre affermato che la vicenda deve servire da insegnamento per i giovani, non solo del suo comune ma di tutta Italia. La responsabilità degli adulti nel trasmettere valori di rispetto e convivenza pacifica è fondamentale, secondo il sindaco. Accanto alle condanne, è necessaria una riflessione profonda su come educare le nuove generazioni a evitare comportamenti violenti e aggressivi.
Le parole dell’avvocato di parte civile
Il legale Massimo Ferrandino, che rappresenta il comune di Artena nella causa, ha descritto le pene inflitte ai condannati come severi, ma giustificati in relazione alla brutalità dell’accaduto. “Pene severe ma che riflettono un evento cruento ed efferato. Come parte civile, eravamo già soddisfatti per avere consolidato una fase processuale solida. Questa ulteriore sentenza conferma l’ottimo operato di tutti i componenti della pubblica accusa,” ha dichiarato.
Ferrandino ha anche espresso una particolare gratitudine nei confronti del dottor Brando, che ha guidato l’inchiesta e ha lavorato instancabilmente per ottenere giustizia. Il legale ha messo in luce l’importanza di avere un sistema giuridico che non solo punisce, ma educa e crea consapevolezza intorno alla gravità delle azioni violente. La vicenda di Willy Monteiro Duarte rappresenta un monito per la società che deve affrontare il tema della violenza giovanile con serietà e responsabilità.