Fondi in calo nel Regno Unito, i musei Tate annunciano riduzioni del personale - Socialmedialife.it
Le difficoltà economiche che colpiscono il Regno Unito, come varie nazioni nel mondo, si riflettono anche nel settore culturale. La situazione ha raggiunto una nuova fase critica per la Tate, una delle istituzioni museali più importanti del paese. Di recente, l’ente ha comunicato la decisione di ridurre il proprio personale, un cambiamento significativo per le strutture sotto la sua giurisdizione, che includono la notissima Tate Modern a Londra, all’interno di una centrale elettrica dismessa convertita in museo.
Oggi, la Tate ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di circa il 7% dei posti di lavoro, il che si traduce in diverse decine di dipendenti costretti a lasciare la propria occupazione. Questi esuberi si realizzeranno attraverso un programma di “uscite volontarie”, accompagnato da un congelamento delle nuove assunzioni. La portavoce della Tate ha affermato che la mossa è necessaria per colmare il deficit finanziario, una situazione ereditaria causata principalmente dai duri colpi inflitti dalla pandemia di Covid-19. Durante i vari lockdown, molti musei hanno affrontato chiusure prolungate, danneggiando gravemente la loro capacità di generare entrate.
La discussione riguardante il piano di riduzione del personale è stata condotta con l’aiuto dei sindacati. Il management della Tate ha voluto rassicurare i dipendenti coinvolti, promettendo di lavorare per identificare e implementare nuove modalità per incrementare i ricavi. Questo impegno si prefigge di stimolare le finanze dell’ente senza compromettere la qualità dei servizi e delle esposizioni.
Nell’ambito degli sforzi per migliorare la situazione economica, la Tate intende concentrare le proprie risorse sulla pianificazione di eventi e attività con un alto impatto sul pubblico. L’obiettivo è quello di garantire una prospettiva di stabilizzazione economica per il futuro delle varie strutture museali, che comprendono la Tate Modern, che festeggerà il suo 25esimo anniversario nei prossimi mesi, la Tate Britain, la Tate Liverpool e la Tate St Ives.
La Tate Modern è considerata il museo d’arte moderna più popolare al mondo, e il suo riconoscimento internazionale è fondamentale non solo per i visitatori ma anche per il turismo culturale a Londra. La Tate Britain, ubicata sempre nella capitale, offre una profonda esplorazione dell’arte britannica, mentre la Tate Liverpool gioca un ruolo chiave nel riqualificare una zona altrimenti trascurata della città, portando nuovi visitatori e contribuendo al rilancio della comunità locale.
Ogni struttura ha una propria identità e obiettivi specifici, ma il tema comune rimane il tentativo di attrarre visitatori e generare entrate per garantire la continuità delle operazioni. La Tate St Ives rappresenta un esempio di connessione tra arte e paesaggio, incorniciata nella splendida Cornovaglia, puntando a richiamare non solo appassionati d’arte, ma chiunque sia in cerca di una citazione di relax e bellezza naturale.
La Tate si trova ad affrontare un periodo di sfide significative, con la speranza di tornare a una situazione di equilibrio economico attraverso scelte strategiche brillanti e la capacità di adattarsi rapidamente al cambiamento del panorama culturale.