La Commissione Europea offre opportunità di finanziamento per progetti che uniscono arte e scienza, promuovendo la divulgazione scientifica in contesti educativi. In particolare, il programma ErasmusPlus ha sostenuto iniziative significative, come quella realizzata a Milano in occasione del concorso “I giovani e le scienze 2025”, organizzato dalla FAST . Questi progetti mirano a stimolare l’interesse dei giovani verso le discipline scientifiche attraverso approcci creativi.
Progetto “Quando l’arte incontra la scienza”
Uno degli esempi più recenti è il progetto ErasmusPlus intitolato “Quando l’arte incontra la scienza”. Questo workshop interattivo si è svolto a Milano ed ha coinvolto studenti delle scuole seconde superiori provenienti da tutta Italia. L’iniziativa ha suscitato un notevole interesse tra i partecipanti, dimostrando come la combinazione di arte e scienza possa attrarre i giovani verso argomenti spesso considerati complessi o poco accessibili.
Il team di ricercatori composto da Matteo Giaccari, Leonardo Giaccari, Greta Peruzzi, Mateo Daino e Francesca D’Ambrosio sta portando avanti un altro progetto significativo chiamato SAGacia. Questo programma si inserisce nel contesto della formazione permanente ed è progettato per generare cambiamenti sociali attraverso opere artistiche che integrano elementi scientifici. L’obiettivo principale è stimolare la curiosità scientifica nei partecipanti abbattendo pregiudizi e sensibilizzando il pubblico su temi ambientali rilevanti.
Il successo del progetto SAGacia
Dopo una prima edizione nel 2024 che ha visto oltre ottanta partecipanti al seminario con una buona affluenza alla mostra finale, SAGacia è stato riproposto nel 2025 con una nuova struttura. Questa versione prevede un ciclo di incontri dedicati al costo ambientale dell’estrazione delle risorse strategiche. Durante questi eventi vengono presentate opere artistiche rappresentative accanto a seminari che spiegano i fenomeni chimico-fisici correlati.
L’innovatività del progetto risiede nella sua capacità di combinare simposio, catalogo e mostra in un formato originale che collega direttamente arte e scienza. La divulgazione avviene attraverso un linguaggio chiaro ma rigoroso per rendere accessibili temi cruciali come l’impatto ambientale dell’estrazione delle risorse naturali.
SAGacia non solo mira ad aumentare l’interesse verso le discipline scientifiche ma anche ad utilizzare l’arte come strumento educativo per facilitare nuove comprensioni su argomenti complessi legati alle scienze naturali. Le attività coinvolgono artisti, scienziati e cittadini creando spazi di interazione sociale attorno ai temi ambientali attuali.
Opportunità europee per progetti Arte-Scienza
Oltre ai programmi già citati, esistono bandi europei dedicati alla cofinanziamento di iniziative simili nell’ambito del programma Europa Creativa. Queste opportunità sono aperte annualmente permettendo così a diverse realtà culturali ed educative di sviluppare progetti innovativi che possano contribuire alla diffusione della conoscenza scientifica attraverso forme artistiche diverse.
In sintesi, grazie all’impegno della Commissione Europea nella promozione dei fondi destinati alla cultura STEM , cresce sempre più il numero dei progetti volti a integrare arte e ricerca scientifica nelle scuole italiane ed europee.
Progetti europei sulla prevenzione dell’AIDS: dati aggiornati
La questione dell’HIV/AIDS continua ad essere centrale nella salute pubblica europea nonostante vi sia ancora poca informazione al riguardo. Secondo il rapporto 2024 redatto dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie insieme all’Ufficio Regionale dell’OMS per l’Europa, circa 2,6 milioni di persone vivono con HIV nella Regione Europea dell’OMS; questa cifra evidenzia quanto sia cruciale continuare gli sforzi informativi sulla malattia.
Nel 2023 sono state diagnosticate quasi 113mila nuove infezioni da HIV nella Regione Europea; tra queste circa 25mila nell’Unione Europea/Spazio Economico Europeo . I dati mostrano tendenze variegate tra i vari paesi: mentre alcuni Stati hanno registrato progressivi miglioramenti nei test post-pandemia COVID-19, altri devono affrontare sfide significative legate all’aumento dei casi diagnosticabili soprattutto tra migranti provenienti da aree ad alta prevalenza.
Progettualità europea contro HIV/AIDS
Diversissimi sono i progetti finanziati dall’Unione Europea volti alla prevenzione della malattia; fra questi spiccano EU4HIVCURE con budget pari a €328500, Hey Baby con quasi €2 milioni, ed EHVA con oltre €28 milioni. Queste iniziative mirano non solo alla cura ma anche allo sviluppo sostenibile fissato dalle Nazioni Unite entro il 2030 volto all’eradicamento completo dell’HIV/AIDS.
Uno degli strumenti fondamentali disponibili oggi è la profilassi pre-esposizione , utilizzata principalmente in ambito clinico sotto prescrizione medica; questo farmaco antiretrovirale può ridurre significativamente le probabilità d’infezione se assunto correttamente dalle persone HIV-negative. Tuttavia vi sono ancora molte barriere all’accesso alle informazioni riguardanti questa terapia così come persistono stigma sociale attorno all’HIV stesso.
Situazione italiana sull’HIV/AIDS
In Italia nel corso del 2023 ci sono state registrate oltre duemilatrecento nuove diagnosi; sorprendentemente circa il sessanta percento avvenute quando già compromesso era lo stato immunitario dei pazienti. È evidente quindi quanto sia necessario riportare questo tema al centro del dibattito politico sanitario nazionale affinché vengano implementate strategie efficaci contro questa epidemia.
Il recente evento “HIV SUMMIT: Ending the HIV Epidemic in Italy“, tenutosì lo scorso aprile ha riunito istituzioni, esperti medici-scientifici e rappresentanti associazioni impegnandosi sul tema della prevenzione quale prioritaria area d’intervento. Un confronto necessario affinché si possano trovare soluzioni concrete capacidi affrontarèla diffusione crescente d’infezioni da HIV sul territorio italiano.
Sicurezza sui prodotti: rapporto annuale Safety Gate
Recentemente la Commissione Europea ha reso noto il rapporto annuale relativo al sistema Safety Gate, strumento fondamentale nell’ambito della sicurezza dei consumatori europeo rispetto ai prodotti non alimentari potenzialmente dannosi. Nel corso del anno passato ben quattromilacentotrentasette segnalazioni hanno avuto luogo tramite questo sistema; cifra record dal suo avvio nel duemilaquattro.
Questo incremento testimonia non solo maggiore fiducia riposta dagli Stati membri nelle autorità competenti ma anche efficacia crescente dello stesso Safety Gate poiché consente loro d’identificà tempestivamente minacce potenziali contro salute pubblica evitando dannose conseguenze sui consumatori finali.
Funzionamento del sistema Safety Gate
Safety Gate permette alle autorità nazionali vigilanza mercato UE/SEE di segnalà rapidamente problematiche relative ai rischi derivantì dai prodotti commercializzati; tali notifiche possono riguardà situazioni quali soffocamenti, strangolamenti e danni visivi o uditivi così come impatti negativi sull’ambiente o sulle risorse energetiche stesse.
Le azioni intraprese dalle autorità nazionali seguono ogni notifica ricevuta garantendo così interventò immediatò onde evitare ulteriormente esposizioni indesiderate ai rischi identificati; ciò sottolineà l’importanza cruciale di sistemi d’allerta rapida quale quello offerto dal Safety Gate per proteggere adeguatamente tutti noi consumatori.
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