Flusso freddo in Italia: temperature in calo seguite da un'improvvisa impennata primaverile - Socialmedialife.it
Le recenti condizioni meteorologiche in Italia hanno lasciato molte persone sorprese. Dopo un periodo di temperature miti, l’aria fredda dall’Est Europa ha fatto sentire la sua presenza su gran parte della penisola. Questa variazione climatica, sebbene relativamente breve, segna un netto cambiamento rispetto ai turni di marzo, portando un assaggio di inverno e un nuovo menu di temperature che interesserà più zone nel corso della settimana.
Nelle ultime ore, le temperature hanno ripreso a scendere su tutto lo Stivale, con un particolare impatto sulle regioni adriatiche. Questo perché un’irruzione di aria fredda di origine artica ha stravolto temporaneamente le condizioni climatiche, diminuendo i gradi e riportando l’inverno in molte aree. Stranamente, questo abbassamento termico è avvenuto dopo un weekend dove oltre ai cieli sereni, si erano registrate temperature più alte del normale, quasi primaverili.
Quest’ondata di freddo, anche se significativa, non si prevede duri a lungo. Gli esperti indicano che l’ondata fredda avrà una durata limitata, stimata in circa due giorni. Già a partire da giovedì, le previsioni segnalano una risalita delle temperature in tutto il territorio nazionale.
Con l’arrivo del weekend, ci si aspetta un cambio radicale delle condizioni meteorologiche. I venti di scirocco affluiranno sulla penisola, contribuendo a innalzare le temperature in modo significativo. Durante questo periodo, il Sud Italia, insieme alle isole maggiori, beneficia di un caldo favoloso, segnando il ritorno delle temperature primaverili. Le previsioni indicano valori termici che potranno superare le medie del periodo, dando l’illusione di un’estate in anticipo.
In particolare, tra venerdì e sabato, si possono registrare picchi di temperatura fino a 20°C nelle principali città del Sud, con la Calabria e la Sicilia che potrebbero toccare i 23°C o 24°C. È importante notare che le condizioni non saranno uniformi in tutto il paese.
Mentre il Sud dell’Italia godrà di un clima più mite, le regioni settentrionali saranno colpite da condizioni differenti. Al nord e sul medio-alto Tirreno, avremo perturbazioni, con fitte piogge e l’arrivo di temporali. Le Alpi, a partire dai 1300-1400 metri, potrebbero vedere una consistente nevicata, con possibilità di neve anche a quote più basse. Questo contrasto climatico mostra come l’Italia possa offrire diverse esperienze climatiche in poche centinaia di chilometri.
Il vero cambiamento climatico si avrà domenica, quando si prevede un ulteriore aumento delle temperature. Secondo le ultime analisi meteorologiche, è possibile che nella giornata festiva si verifichino anomalie termiche considerevoli con valori che possono raggiungere i 15°C a 1500 metri di altitudine.
L’aumento termico sarà predominante sulle montagne, mentre nelle zone pianeggianti e costiere si assisterà a un incremento più moderato. Tuttavia, non mancheranno sorprese: si prevede che alcune località della Sicilia settentrionale possano toccare picchi massimi di 28°C o 29°C. Anche le regioni interne della Calabria non saranno da meno, con temperature che oscilleranno tra i 25°C e i 27°C. Analoghi incrementi si registreranno in Puglia, Basilicata, Campania e Molise, rendendo il clima molto gradevole per tutti coloro che desiderano approfittarne.