Il festival ‘Partirò per Bologna’, dedicato alla celebre canzone della Banda Bassotti, si svolge oggi all’Estragon. Questo evento celebra l’amicizia, la solidarietà e il viaggio di un gruppo di ragazzi legati dalla passione per la musica. La manifestazione ricorda anche Angelo ‘Sigaro’ Conti, fondatore del gruppo scomparso nel 2018.
La storia della canzone e del festival
Pubblicata nel 2004 dalla Banda Bassotti, ‘Partirò per Bologna’ è diventata una canzone simbolo della nuova musica romana. Il brano mescola dialetto romano con sonorità elettriche, punk e hip hop. La forza narrativa della canzone parla di amicizia e solidarietà tra giovani musicisti che condividono esperienze di vita attraverso la musica.
Da sette anni, il festival prende il nome da questa ballata ed è diventato un appuntamento atteso nella scena musicale italiana. Ogni anno si tiene in concomitanza con il compleanno di Angelo Conti, offrendo così un’occasione speciale per ricordarlo. L’Estragon di via Stalingrado ospita l’evento che riunisce artisti provenienti da diverse realtà musicali italiane.
L’importanza del festival va oltre la celebrazione: mira a far conoscere a un pubblico sempre più ampio le varie espressioni artistiche che nascono dalle città italiane. Queste realtà sono caratterizzate da una forte connessione con le dimensioni metropolitane e dai temi sociali che affrontano nei loro testi.
Gli artisti protagonisti dell’edizione 2025
L’edizione di quest’anno prevede l’esibizione di dieci gruppi musicali noti al grande pubblico. Tra questi ci sono gli Assalti Frontali guidati dal rapper Militant A, che presenteranno a Bologna il loro nuovo disco intitolato ‘Notte Immensa’. Questo album rappresenta un invito all’impegno sociale attraverso l’hip hop: “Le nostre canzoni spingono le persone a impegnarsi”, ha dichiarato Militant A in merito al suo lavoro.
Un altro gruppo romano presente è Il muro del canto, noto per il loro folk rock evocativo delle tradizioni popolari italiane. Porteranno sul palco i brani tratti dal loro recente album ‘La mejo medicina’, ispirandosi alle radici musicali care a Gabriella Ferri.
Inoltre ci saranno gli Ultimi, band emergente nel panorama punk italiano conosciuta anche grazie alla collaborazione con Zerocalcare; i fumetti dell’artista hanno dato visibilità ai loro lavori attraverso copertine e colonne sonore delle sue serie su Netflix.
Un evento ricco di significato culturale
Tra i nomi illustri presenti al festival spiccano i 99 Posse, storica formazione napoletana che ha saputo mescolare dialetto locale con influenze hip hop internazionali sin dagli anni ’90. Il loro contributo musicale continua ad essere rilevante nella scena rap italiana contemporanea.
La serata culminerà come tradizione vuole con l’esibizione finale della Banda Bassotti stessa; questo momento rappresenta non solo una celebrazione musicale ma anche una festa collettiva dove tutti possono unirsi in ballo e canto. L’evento non è solo dedicato alla memoria dell’artista scomparso ma diventa anche uno spazio dove giovani musicisti possono esprimere liberamente le proprie idee artistiche in relazione alle sfide sociali odierne.
Concludendo questa edizione del festival ‘Partirò per Bologna’, si ribadisce ancora una volta quanto sia importante mantenere viva la memoria culturale legata alla musica popolare italiana nelle sue molteplici forme espressive.