Dal 8 al 13 aprile 2025, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ha ospitato la ventesima edizione del Festival delle Scienze di Roma. Questo evento annuale ha messo in luce un ampio ventaglio di attività dedicate alla scienza e alla cultura, coinvolgendo visitatori di tutte le età. Tra le iniziative più interessanti, quelle organizzate dall’Istituto Nazionale di Astrofisica , che hanno offerto esperienze pratiche per i più giovani attraverso il programma EduINAF.
Laboratori interattivi per bambini
L’INAF ha proposto due laboratori interattivi che hanno riscosso un notevole successo tra le scuole romane. Circa dieci classi provenienti da istituti primari della capitale hanno partecipato attivamente a queste attività didattiche, coinvolgendo circa 250 bambini. Questi laboratori sono stati progettati per stimolare la curiosità dei piccoli verso l’astronomia, combinando apprendimento e divertimento in modo innovativo.
Il primo laboratorio, intitolato “La Scatola delle Fasi Lunari“, ha permesso ai partecipanti di costruire un modello tridimensionale utile a comprendere le fasi lunari. Utilizzando materiali semplici come una scatola da scarpe, una pallina di polistirolo e una torcia, i bambini hanno potuto osservare come la luce influisce sull’aspetto della Luna nel cielo notturno. Questa esperienza pratica ha reso tangibili concetti scientifici complessi attraverso il gioco.
Il secondo laboratorio è stato “Stelle in Prospettiva“, parte del progetto MUR Touch Sky e INAF Cosmic Pages . Qui i ragazzi hanno realizzato un modellino tridimensionale della costellazione Cassiopea utilizzando palline di carta stagnola, stuzzicadenti e righelli. Attraverso questa attività creativa, i bambini non solo si sono divertiti ma hanno anche appreso nozioni fondamentali sulla prospettiva astronomica giocando con dimensioni e distanze stellari.
La mostra Sketchtour: dove la ricerca prende corpo
Oltre ai laboratori per i più piccoli, l’INAF ha presentato anche una mostra dedicata agli adulti dal titolo “Sketchtour – Dove la Ricerca Prende Corpo“. Questa esposizione è stata allestita nel Foyer Sinopoli dell’Auditorium ed è stata concepita come un viaggio visivo nell’universo dell’astronomia attraverso le illustrazioni dell’artista francese Lapin.
Le tavole illustrate esposte sono tratte dal volume “INA Sketchtour“, che funge da atlante illustrato dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Le opere raccontano storie legate a luoghi significativi dell’INAF così come ai telescopi utilizzati nelle ricerche scientifiche quotidiane. Ogni illustrazione rappresenta non solo strumenti ma anche persone che lavorano con passione nella ricerca astronomica.
Questa mostra offre al pubblico uno sguardo approfondito su come ogni sede dell’istituto contribuisca alla creazione di un organismo complesso dedicato allo studio del cosmo. L’esposizione si propone quindi non solo come informativa ma anche ispiratrice per chiunque desideri avvicinarsi al mondo della scienza con occhi nuovi.
In sintesi, il Festival delle Scienze 2025 si è confermato ancora una volta come punto d’incontro tra cultura scientifica e creatività artistica grazie alle proposte innovative offerte dall’INAF.
Articolo di