Federica Rosellini sarà Giovanna d’Arco nel nuovo spettacolo del Teatro Piemonte Europa

Federica Rosellini interpreta Giovanna d’Arco al Teatro Astra di Torino dal 2 all’11 maggio, esplorando temi complessi e influenze artistiche che spaziano dal medievale alla poesia contemporanea.
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Federica Rosellini, attrice e regista di 35 anni, interpreta il ruolo di Giovanna d’Arco nella nuova produzione del Teatro Piemonte Europa . Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Astra di Torino dal 2 all’11 maggio. Questa interpretazione segna un’importante tappa nella carriera della Rosellini, due volte premio Ubu, che continua a esplorare temi complessi attraverso il suo lavoro artistico.

Il legame con il mondo medievale

L’attrice ha sempre cercato nei suoi ruoli “le infinite cose che possono essere”, un insegnamento ricevuto dal suo maestro Luca Ronconi. Per Rosellini, il mondo medievale rappresenta una parte fondamentale della sua immaginazione artistica. Le sue influenze spaziano dalle creature dei Bestiari alle opere di Hieronymus Bosch e Hayao Miyazaki. Questo universo è caratterizzato da una compresenza tra l’umano e le creature fantastiche, un tema che ritiene stia tornando attuale.

Rosellini ha iniziato la sua carriera teatrale all’età di dodici anni. La sua formazione è stata fortemente influenzata dalla sua esperienza nel teatro durante l’adolescenza. I suoi genitori avevano altre aspettative per lei: avrebbero voluto vederla intraprendere una carriera in medicina o come professoressa universitaria. Nonostante ciò, hanno sempre supportato la sua passione per le arti performative.

Un momento cruciale nella vita dell’attrice è stato l’incontro con la sua prima insegnante di teatro alle scuole medie, figura fondamentale per la sua crescita personale e professionale. La scomparsa prematura dell’insegnante ha trasformato il teatro in un luogo simbolico dove convivono vivi e morti; secondo Rosellini, questa interazione è particolarmente evidente nell’ambito teatrale.

L’importanza della poesia nella formazione artistica

Oltre al teatro, Federica Rosellini nutre una grande passione per la poesia sin dalla giovane età. Ha scritto numerose poesie ed è stata premiata in vari concorsi letterari nel corso degli anni. Negli ultimi tempi si è concentrata sulla riscoperta delle poetesse dimenticate dalla cultura dominante; questo interesse ha influenzato profondamente il suo percorso autoriale.

Autrici come Cristina Campo, Alejandra Pizarnik e Silvia Bre sono state fondamentali per lo sviluppo del suo approccio alla letteratura; secondo lei, queste scrittrici offrono uno spunto importante sul legame tra femminilità e creatività poetica.

Il contatto con Luca Ronconi ha avuto un impatto significativo sulla visione artistica della Rosellini: “La capacità di attraversare mondi diversi” del maestro le ha insegnato a leggere i testi in modo profondo senza tradirne l’essenza originale.

Progetti futuri: dall’antichità alla contemporaneità

Nel corso della sua carriera recente, Federica Rosellini ha esplorato figure storiche attraverso i suoi lavori teatrali; ad esempio in “HildeKurt” convoca Ildegarda di Bingen insieme a Kurt Cobain per rappresentare due anime ardenti simili a quella di Giovanna d’Arco stessa. A ottobre porterà sul palco “iGirl”, opera dell’autrice irlandese Marina Carr; si tratta di uno spettacolo descritto come delicato e sciamanico dove il corpo diventa veicolo continuo di trasformazione.

Rosellini considera essenziale poter fluire attraverso ruoli diversi nel corso della propria carriera attoriale; afferma infatti che spesso sente avere una carriera da attore più forte rispetto a quella da attrice vera e propria. Tra i progetti futuri ci sono anche opere come quelle scritte dalla drammaturga inglese Hattie Naylor che debutteranno al festival Primavera dei Teatri a Castrovillari.

Infine menziona anche Marilyn Manson come parte dei suoi progetti imminenti previsti tra febbraio e marzo del prossimo anno: “Non faccio mai sogni ricorrenti”, racconta scherzosamente riferendosi ai sogni nei quali appare Manson chiedendole matrimonio mentre lei lo pugnala senza successo.

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