Federica Lombardi protagonista a New York con ‘Le Nozze di Figaro’ al Met Opera

Federica Lombardi, soprano italiano, torna al Metropolitan Opera per interpretare la Contessa Almaviva in ‘Le Nozze di Figaro’ dal 31 marzo al 27 maggio 2025, con trasmissione globale il 26 aprile.
Federica Lombardi protagonista a New York con 'Le Nozze di Figaro' al Met Opera - Socialmedialife.it

Federica Lombardi, soprano italiano, torna sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York per interpretare la Contessa Almaviva nell’opera ‘Le Nozze di Figaro’ di Wolfgang Amadeus Mozart. Le rappresentazioni si svolgeranno dal 31 marzo al 27 maggio 2025, con una trasmissione globale prevista il 26 aprile nell’ambito della serie ‘Live in HD’. Questa produzione mette in luce non solo le abilità vocali della Lombardi, ma anche la complessità del personaggio che interpreta.

La carriera di Federica Lombardi

Nata a Cesena nel 1989, Federica Lombardi ha fatto il suo debutto al Metropolitan Opera nel 2019 nei panni di Donna Elvira in ‘Don Giovanni’. Da allora ha continuato a costruire un repertorio significativo, interpretando ruoli come Musetta ne ‘La Bohème’ e Elettra in ‘Idomeneo’, entrambi lavori firmati da Mozart. La sua esperienza con il compositore austriaco è stata particolarmente intensa: “Finora Mozart è stato il compositore principale del mio repertorio”, ha dichiarato recentemente all’ANSA.

Lombardi sottolinea come l’opera mozartiana possa apparire semplice ma richieda una notevole delicatezza dal punto di vista vocale. La Contessa Almaviva è un personaggio ricco e complesso: “È una donna più o meno della mia età con dieci anni di matrimonio alle spalle ed in un momento difficile della sua vita”, spiega. Questo aspetto rende la sua interpretazione ancora più attuale e rilevante per gli spettatori moderni.

Il personaggio della contessa Almaviva

La trama de ‘Le Nozze di Figaro’, scritta tra il 1785 e il 1786, affronta temi universali che risuonano anche oggi. La Contessa Almaviva incarna nobiltà d’animo e compassione; vive un matrimonio complicato con il Conte Almaviva che tradisce la sua fiducia. “Per una donna moderna riuscire a perdonare un uomo che tradisce è una sfida grande”, afferma Lombardi. Tuttavia, quando l’amore è autentico e si comprende l’altro lato della situazione, può emergere la possibilità del perdono.

Il personaggio non è solo testardo ma possiede anche virtù significative come quella del perdono. Grazie alla complicità della cameriera Susanna – oggetto delle attenzioni indesiderate del Conte – riesce a smascherarlo pubblicamente: “Riesce a mettere il conte in cattiva luce”, aggiunge la soprano italiana.

Il percorso artistico dell’artista

Federica ha iniziato lo studio del canto lirico all’età di quindici anni dopo aver suonato il pianoforte per molti anni da piccola. Ricorda i suoi primi approcci all’opera come momenti affascinanti: “Durante gli anni al conservatorio ero attratta dalle voci potenti ed emozionanti”. I suoi primi studi hanno rappresentato un’esplorazione delle potenzialità vocali e delle opere classiche.

Dopo aver completato le scuole superiori, ha intrapreso la ricerca dell’insegnante giusto per perfezionarsi ulteriormente nella tecnica vocale: “Ho passato cinque anni con lo stesso maestro”, racconta Lombardi riguardo alla sua formazione continua nel canto lirico. Partecipare a masterclass le ha permesso inoltre di confrontarsi direttamente con altri artisti esperti nel settore.

Progetti futuri e aspirazioni artistiche

Guardando avanti alla sua carriera musicale, Federica esprime interesse ad affrontare ruoli più drammatici come quello di Tosca; tuttavia riconosce l’importanza della cautela nella gestione della propria voce: “Devo sempre fare attenzione senza fare passi troppo lunghi”. Si ispira molto alla carriera prudente dell’illustre Mirella Freni.

Sebbene desidererebbe cantare nuovamente in Italia – dove debuttò nel ruolo principale de ‘Anna Bolena’ presso La Scala nel 2017 – i numerosi impegni internazionali rendono difficile tornare frequentemente sul suolo nazionale per ora. Le piacerebbe esibirsi anche al Teatro San Carlo di Napoli o nei teatri romani se dovessero presentarsi opportunità future significative.