Processo Ruby: Berlusconi Assolto! E allora…

Quando ironia, viralità e opinione pubblica si fondono in un efficace mix di Instant Marketing!
Il caso è sulla bocca di tutti: l’assoluzione dell’ex premier, Silvio Berlusconi, nel processo Ruby (e non solo). E via con il buzzing in Rete. Tra chi è pro e chi contro, sui social media ha iniziato a rimbalzare la notizia con tutto il carico di polemica tra detrattori e sostenitori di uno dei personaggi pubblici italiani più discussi degli ultimi 20 anni.
Non tutti infatti sono del tutto d’accordo con la sentenza espressa dal Tribunale, anche perchè, a quanto pare, l’assoluzione è giunta non per la totale innocenza ed estraneità ai fatti da parte del signor Berlusconi, bensì in seguito all’approvazione del DDL Severino, in data 31 ottobre 2012 (tra l’altro, approvato con i voti favorevoli di maggioranza e opposizione) che avrebbe difatti cambiato il capo di imputazione con successiva introduzione di una “nuova fattispecie di reato” (insomma, soli pastrocchi all’italiana e leggi ad personam?). Fatto sta che gli utenti hanno iniziato a commentare la notizia, e non solo loro.
E’ di poco fa un’immagine postata sulla pagina Facebook ufficiale di Ceres, un post dal contenuto ironico, che gioca su punti di vista e battute dal sapore ossimorico all’insegna del più classico “…e allora io sono…”
Indignazione? Sgomento? Astemia? Qualunque sia la vostra reazione, in casa Ceres hanno colto al volo l’occasione per cavalcare la tigre dei rumors e mettere a segno una campagna di (Social) Instant Marketing pungente e irriverente (all’insegna della libertà di opinione, di cui molti si vantano fin quando il fattaccio è accaduto in casa altrui?), interessante case study che dimostra come sfruttare al meglio non solo una Fan Page Facebook (e smetterla di essere del tutto autoreferenziali) ma i social media in generale, all’interno di una dimensione sempre meno B2C e sempre più H2H (Human to Human), alla pari, umanizzata e perchè no, anche scorretta politicamente parlando!
Tommaso Lippiello