Piccolo campanello d’allarme per Facebook?

Facebook ha reso noti i risultati del quarto trimestre del 2014. Difficoltà di monetizzazione sui mercati extra USA – UE.
1390 milioni gli utenti, di cui quasi 900 milioni hanno frequenza quotidiana. Boom dell’advertising da mobile che rappresenta il 69% delle entrate totali (12 miliardi di dollari nel 2014, con un utile quasi raddoppiato a $ 2,9 miliardi)
Gli analisti però hanno scovato un piccolo dettaglio che potrebbe limitare le prospettive di crescita a lungo termine di Facebook: l’enorme discrepanza nella monetizzazione per singolo utente tra il Nord America e il resto del mondo.
Nell’ultimo trimestre del 2014, Facebook ha generato 9 dollari di fatturato per utente in Nord America, 3,45 dollari per utente europeo e solo 1,27 dollari per utente dalla regione Asia-Pacifico e ancora meno da utenti situati in altre parti del mondo.
Di conseguenza, Facebook attualmente genera il 74% del suo fatturato in Nord America e in Europa, dove si trova però solo il 37% dei suoi utenti.
Considerato che la crescita degli utenti di Facebook avviene quasi interamente al di fuori delle regioni più ricche (dei nuovi 167 milioni di utenti Facebook raggiunti nel 2014, solo 26 milioni provengono dal Nord America o Europa), si potrebbe parlare di un piccolo campanello di allarme?
Sergio Menichini