Su Facebook arrivano i messaggi a pagamento

Un dollaro per scrivere a un utente che non è fra i propri amici. Cento dollari… per scrivere a Zuckerberg!
“E’ gratis e lo sarà per sempre”, recita l’occhiello del modulo di registrazione sull’homepage di Facebook; eppure, da alcuni giorni, negli Stati Uniti non più tutte le funzionalità del più grande social network del mondo sono fruibili gratuitamente. Il nuovo intervento “anti spammer” del colosso di Menlo Park, infatti, prevede in via sperimentale che gli utenti debbano pagare per poter spedire un messaggio privato a profili con cui non abbiano ancora stretto amicizia.
Questo ‘esperimento’ dovrebbe servire – nelle intenzioni di Facebook – ad ottimizzare il filtraggio dei messaggi in arrivo, attivo già oggi grazie ad un algoritmo che mette in primo piano, nella propria casella di posta, quanto scritto da amici o da profili con cui si ha già una qualche forma di interazione, cercando così di salvaguardare gli utenti dalla fastidiosa ricezione di messaggi di spam e pubblicità.
Già adesso, inoltre, se si cerca di contattare in un intervallo ristretto di tempo un alto numero di profili di cui non si è amici e con cui non si hanno amicizie o ‘likes’ in comune, si rischia il blocco da parte di Facebook della possibilità di utilizzare la casella di posta.
La nuova funzionalità a pagamento, come spiegato nel comunicato dell’azienda che ne annuncia l’introduzione permette di inviare non più di un messaggio a settimana, al costo di un dollaro, a profili non amici.
Inoltre se il destinatario dovesse segnalare la presenza di spam, la possibilità di inviare ulteriori messaggi a pagamento verrebbe immediatamente bloccata.
Se dovesse essere estesa agli utenti Facebook di tutto il globo, questa novità potrebbe effettivamente rappresentare un importante ostacolo per gli spammer. Tuttavia, per i più sospettosi, i messaggi a pagamento potrebbero rappresentare il primo passo in direzione contraria alla filosofia di Facebook (offrire alle persone la possibilità di costruire una rete di relazioni in maniera assolutamente gratuita).
E se i costi di gestione aumentano, un’altra sorpresa per milioni di utenti arriva direttamente da Mark Zuckerberg.
Chi non ha mai avuto il desiderio di rivolgersi direttamente al numero uno di Menlo Park per esplicitare lamentele, suggerimenti o commenti entusiasti su Facebook?
Da oggi si potrà fare, con un messaggio a pagamento speciale (che costa 100 dollari) e che potremo inviare al creatore di Facebook con la garanzia che sia lui stesso a leggerlo e a rispondere.