Dopo aver introdotto gli hashtag anche per i posti su Facebook, è uscita da poco la notizia che anche sul social di Palo Alto sarnno presenti i trend topic, ossia i temi più caldi in una giornata.
Pochi mesi fa, abbiamo visto che l’hashtag, il cancelletto che ha reso famoso Twitter, era stato incorporato anche su Twitter: da alcuni osannato, da altri visto come una semplice copia, ad oggi in molti usano il cancelletto anche su Facebook.
Adesso c’è una introduzione in più. i trend topic, ossia le dieci parole o frase più scritte e commentate nel social blu. In Twitter i trend topic cambiano ogni ora, da paese a paese e in molti li seguono (soprattutto quando c’è un evento importante o un fatto che ha scatenato l’opinione pubblica, come la recente performance di Miley Cyrus agli MTV Music Adwards), per ri-twittare o aggiungere tra i preferiti.
Secondo il Wall Street Journal, Zuckerberg starebbe testando una “trending box” che sarà piazzata in alto, a fianco alle barre di ricerca e alla destra della bacheca. Ovvio che c’è ancora molto da fare, soprattutto per evitare che il meccanismo risulti troppo vicino a quello di Twitter: per ora, stando a quanto ha dichiarato un portavoce del gigante al quotidiano newyorkese, la funzione sarà testata per una “piccola percentuale di utenti americani” perché la sperimentazione è agli inizi.
C’era comunque da aspettarsi qualcosa in proposito dopo l’ingresso degli hasthag su Facebook: si vociferava che l’introduzione del cancelletto anche su Facebook dovesse servire per creare una sorta di quotidiano sociale.
Ovvio, però, che tra l’uso che si fa su Twitter degli hashtag e quello che se ne dovrà fare su Facebook deve esserci qualcosa di diverso, anche perchè i due social network sono diversi: Twitter ha la fama ormai di essere il social delle notizie e dell’organizzazione sociale (vi ricordate cosa è stato in grado di fare in occasione della primavera araba?); Facebok invece è per la condivisione di attimi di vita, di stati di umore, di foto e di canzoni.
Facebook ha comunque dalla sua una mole di utenti che Twitter ancora non riesce ad eguagliare e, per quanto si possa inneggiare alla privacy, sapere quali sono i temi caldi di milioni di utenti di certo farà gola a molti.
Alla prossima “novità” (sperando lo sia davvero!)
