Il social network di Zuckerberg ha raccolto ed elaborato i dati scambiati tra figli e genitori. Perchè? Per capire cosa e come comunicano, ma anche chi ha richiesto per primo il contatto.
Essere amici su Facebook con mamma e papà? Si, ma solo a determinate fasce di età, perchè va bene condividere qualcosa in famiglia, ma non sempre.
Lo dice lo stesso social network che in maniera del tutto anonima ha elaborato alcuni dati dei suoi utenti, per capire in che modo i genitori comunicano con i figli. Tra le prime domande a cui Facebook ha voluto rispondere è “A che età i figli vogliono stringere amicizia con i genitori?” Gli adolescenti vogliono tenervisi in contatto, mentre a venti anni ne prendono le distanze: accade però che a quarant’anni tentano di farli rientrare nella loro vita, magari per riallacciare dei rapporti usurati.
Il campione studiato è rappresentativo di tutte le fasce di età: Facebook ha analizzato negli ultimi due mesi i commenti postati sulla Timeline di centinaia di migliaia di utenti che parlano in inglese. Emerge che i genitori sono sempre molto fieri dei loro figli, i quali rispondono ai commenti con frasi del tipo “grazie di tutto” e “grazie per esserci sempre stato“.
Una delle modalità più usate dai genitori per tenersi in contatto è il commento, quelli postati al seguito di foto e aggiornamenti di stato. A farlo sopratutto le mamme nei confronti dei figli maschi. I papà sono invece molto più propensi a scrivere di sport e questioni legate alla vita quotidiana, senza disdegnare l’uso di parolacce. Logicamente, poi, mamma e papà amano esprimere i propri sentimenti anche tramite video musicali, come “My little girl” di Tim McGraw.
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Dopo il diario di coppia che aiuta i giovani amanti, adesso Facebook si fa anche partecipe del rinsaldamento o accrescimento del rapporto tra genitori e figli. Da più parti definito come “un cattivo maestro” dopo questa ricerca forse molti si ricrederanno.
Francesca Lizi
