Facebook e il tag “Satira”

Occhio alla bufala, Facebook vi aiuta!
In arrivo una nuova funzione su Facebook per riuscire a distinguere le notizie vere dalle “vere bufale”. Se anche voi siete stanchi di cliccare sul link della notizia e accorgervi poco dopo che si tratta di una notizia fake, allora Mr Zuckerberg ha trovato una soluzione per voi!
Si tratta di un tag, “Satira”, in test da circa un mese,che contrassegnerà tutti gli articoli correlati sul News Feed di Facebook in modo automatico; al momento è una funzione di prova riservata esclusivamente ai titoli degli articoli correlati.
Non ancora avete capito l’utilità di questo nuovo tag? Eccovi un esempio di fake news:
Padrone affettuoso smembrato dal suo coniglio nano. Pattaia (Fi) – Il corpo senza vita di Gerardo Bencivenga (33 anni) è stato rinvenuto ieri in tarda serata, quando gli agenti della squadra mobile hanno fatto irruzione nella sua abitazione. La chiamata per avvertire le forze dell’ordine era arrivata poco prima da Carmela Bencivenga, sorella della vittima. (Fonte: Lercio.it).
Maybelline Introduces New Ideal-Woman Rubber Mask To Use In Place Of Makeup. Touting it as their most stylish and advanced beauty product to date, officials from global cosmetics brand Maybelline unveiled Thursday the Ideal-Woman Rubber Mask, a flexible facial covering that can be worn over the head in lieu of makeup. (Fonte: TheOnion.com).
Ecco cosa afferma un portavoce di Big F in merito:
Stiamo portando avanti un test che mostra il tag “Satira” accanto ai collegamenti ad articoli satirici negli articoli simili nel News Feed. Questo perché abbiamo ricevuto feedback dagli utenti che volevano un modo più chiaro per distinguere in quello spazio gli articoli satirici dagli altri.
Nel frattempo se vi va di approfondire l’argomento, sul sito Literally Unbelievable potete trovare le reazioni, le proteste e lo stordimento dei lettori che cadono nella trappola della fake news, riportando i loro commenti sul social.
E voi quante volte ci siete cascati già? Ritenete questo tag utile?
Maria Colucci
[Il sito Literally Unbelievable non è più raggiungibile – Aggiornamento del 31 marzo 2017]