Facebook e i Droni solari

Dopo l’acquisto di WhatsApp, Mark Zuckerberg punta all’abbattimento del Digital Divide pensando all’acquisto della Titan Aerospace.
Facebook ti aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita.
Questa è la frase che balza all’occhio una volta collegatisi alla pagina di Facebook prima di fare il Login. Ebbene, Mark Zuckerberg pare stia perseverando e mantenendo la sua promessa. Dopo l’acquisto di WhatsApp tenta un altro colpo: starebbe infatti per acquistare la Titan Aerospace, società specializzata nella creazione di UAV (Unmanned Aerial Veichles), droni volanti alimentati a energia solare senza pilota.
L’obiettivo? Portare Internet dove ancora non esiste (e le tradizionali regole di mercato non puntano ad investire su di esso), in poche parole contribuire ad abbattere il Digital Divide. La grande maggioranza del pianeta, infatti, non ha accesso alla copertura di Rete, eccetto che per i sistemi via satellite. Con questo nuovo investimento Zuckerberg avrà la possibilità di connettere il mondo intero, probabilmente con il celato interesse di riuscire a dominare tutte le interazioni Social, con una moltiplicazione dei servizi di accesso al Web, tra cui Facebook e ovviamente anche il nuovo arrivato WhatsApp.
Questi droni, oltre che avere funzioni di monitoraggio ambientale, azioni di ripristino in caso di disastri, foto satellitari e ovviamente di comunicazione, possono volare per 5 anni consecutivi senza mai atterrare, sfruttando la superficie fotovoltaica che ricopre la scocca del drone, le correnti della stratosfera e un’intelligenza di bordo sviluppata per ottimizzare le condizioni di volo. Nello specifico Facebook sarebbe interessato a “Solara 60″, con una flotta di 11 mila unità per sorvolare ad esempio l’Africa per portare connettività in posti in cui ancora non sono ancora presenti tramite cavo o ponti wireless.
Zuckerberg ha lanciato un progetto, Internet.org (cui partecipano anche Ericsson, Nokia, Qualcomm ed altri), per rendere internet accessibile a quei circa 4 miliardi di individui che ancora oggi sono tagliati fuori dall’infosfera. E’ molto probabile che quest’acquisizione formerebbe parte di questo progetto, su cui Zuckerberg ha parlato settimana scorsa nell’ambito del Mobile World Congress:
Porteremo internet a chi non ha accesso
Pare inoltre che gli addeti ai lavori di Zuckerberg stiano già lavorando ad una versione WhatsApp e all’app di Facebook un pò più leggere, tali da poter essere utilizzate anche con connessioni non pienamente performanti come quelle fornite dai droni.
Pare che la possibilità di abbattere il Digital Divide possa diventare realtà!
Maria Colucci