E Facebook diventò una banca

Non bastavano le molteplici metamorfosi grafiche, i nuovi algoritmi o le nuove funzionalità: adesso la creatura di Mark Zuckerberg punta a diventare una Facebook bank.
All’inizio fu Facebook credits, gettoni digitali (bit coin) per acquistare soprattutto giochi all’interno della piattaforma, ma l’esperimento fallì miseramente. Adesso, però, il social blu sta di nuovo pensando ai servizi finanziari con un approccio molto più serio.
Secondo le indiscrezioni apparse sul Financial Times, Zuckerberg & co. sono già in trattative con un istituto irlandese per poter diventare gestore di e-money. Vuol dire, in parole povere, diventare una vera e propria banca virtuale. Non a caso Facebook avrebbe già sondato il terreno con almeno tre startup londinesi – TransferWise, Moni Technologies e Azimo – per la gestione operativa del proprio servizio di bit coins.
Il funzionamento dovrebbe essere simile a quello di PayPal: scambio di denaro tra utenti tramite il social. Ovviamente, i costi del trasferimento di denaro saranno nettamente inferiori a quello dei competitor, anche perchè i social network sono un conto, ma le banche ed il mondo finanziario è tutt’altro.
Che sia una mossa per aumentare ancora di più il fatturato oppure una strategia per investire nei mercati emergenti? Dopo l’acquisizione di WhatsApp e l’investimento in Oculus, nonchè lo sfumato acquisto di Titan Aerospace, sembra proprio che il “piccolo” Mark voglia puntare sempre più in alto.
Francesca Lizi