Fabrizio Mancinelli agli Oscar con ‘Anuja’: emozioni e sorrisi al Dolby Theatre

Fabrizio Mancinelli, musicista trentino, parteciperà agli Oscar 2025 grazie al cortometraggio “Anuja”, finalista per un prestigioso premio, dopo 15 anni di carriera a Hollywood.
Alt: Fabrizio Mancinelli Al Dolby Theatre Agli Oscar Con 'Anuja', Esprimendo Emozioni E Sorrisi. Alt: Fabrizio Mancinelli Al Dolby Theatre Agli Oscar Con 'Anuja', Esprimendo Emozioni E Sorrisi.
Fabrizio Mancinelli trionfa agli Oscar 2025 con 'Anuja', portando emozioni e sorrisi al Dolby Theatre

Fabrizio Mancinelli e il sogno degli Oscar

Fabrizio Mancinelli, un talentuoso musicista originario del Trentino, si appresta a vivere un’esperienza straordinaria al Dolby Theatre di Los Angeles, dove il 12 marzo 2025 si terrà la 97ª edizione degli Oscar. Mancinelli, che è diventato membro dell’Academy of Motion Pictures nel giugno 2024, ha già avuto un assaggio dell’emozione di questa celebrazione nel 2019, quando ha diretto l’orchestra per la colonna sonora di “Green Book”, composta da Kris Bowers. Quest’anno, però, il suo nome è sulla bocca di tutti grazie al cortometraggio “Anuja”, per il quale ha curato la musica e che è stato selezionato tra i cinque finalisti per il prestigioso premio.

Un momento di gioia e nervosismo

La gioia e l’emozione di Mancinelli sono palpabili. “È la mia prima volta agli Oscar. Sono incredulo, felice e un po’ nervoso. Non ho mai provato una sensazione simile”, ha dichiarato in un’intervista all’ANSA. Nato nel 1979 in Trentino e cresciuto all’Aquila, Mancinelli riflette sul suo percorso: “Dopo 15 anni di lavoro a Hollywood, finalmente raccolgo i frutti dei miei sforzi. Mi sono trasferito qui pochi mesi prima del terremoto che ha devastato la mia città. La mia casa ha subito danni, ma il sogno americano mi ha salvato la vita”. Le sue parole trasmettono una profonda emozione, rivelando quanto questo momento rappresenti per lui.

Un abito speciale e la lotteria dei biglietti

Recentemente, Mancinelli ha scoperto di avere l’opportunità di indossare lo smoking che sua moglie gli aveva regalato tre anni fa a Natale. “Era rimasto nell’armadio, ma per fortuna mi sta ancora bene”, ha scherzato, mostrando il suo spirito positivo. Ogni membro dell’Academy ha la possibilità di partecipare a una lotteria per ottenere i biglietti per la cerimonia, e Mancinelli ha tentato la sorte, ma inizialmente non è stato estratto. “Ero già rassegnato a guardare la cerimonia da casa, come ogni anno”, ha ammesso. Tuttavia, il successo di “Anuja” ha cambiato le carte in tavola.

Il cortometraggio “Anuja”

Il cortometraggio, che racconta la storia di una bambina di Nuova Delhi desiderosa di andare a scuola anziché passare le giornate a cucire vestiti, ha conquistato il pubblico e la critica, assicurandosi un posto nella cinquina finale. Distribuito da Netflix e sponsorizzato dall’attrice indiana Mindy Kaling, che ha recentemente ricevuto una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, “Anuja” ha portato a Mancinelli ulteriori biglietti per la cerimonia. Il regista Adam J. Graves e la produttrice Suchitra Mattai, che saliranno sul palco in caso di vittoria, hanno invitato Mancinelli a unirsi a loro: “Andiamo tutti insieme. Restiamo uniti!”, ha raccontato Mancinelli, esprimendo il forte spirito di collaborazione che caratterizza questo progetto.

Un grande passo per Mancinelli

Questa avventura, iniziata in modo modesto e indipendente, rappresenta un grande passo per Mancinelli, che è abituato a lavorare con grandi studi come Disney, Universal e Paramount. “In un cortometraggio si è in pochi, ma siamo tenaci e affiatati. Affronteremo la serata con un sorriso, accogliendo qualsiasi risultato come una sorpresa. Già essere arrivati a questo punto è un dono immenso”, ha concluso il musicista, pronto a vivere una serata che promette di essere indimenticabile.

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