Due ex carabinieri di Prato, Ennio Serino e Giuliano Rosa, sono stati condannati per aver partecipato all’organizzazione di una rapina ai danni di un imprenditore cinese. La Corte dei Conti ha recentemente emesso una sentenza che prevede un risarcimento al Ministero della Difesa e conferma la radiazione dei due uomini dall’Arma.
Dettagli della rapina
Il 3 maggio 2019, Serino e Rosa hanno orchestrato un colpo audace nella villa di un facoltoso imprenditore cinese a Galciana. I due ex militari hanno fornito pettorine e un falso mandato di perquisizione ai complici, tre campani e due ambulanti, permettendo loro di entrare nell’abitazione sotto false pretese. L’obiettivo era rubare contante; il bottino finale è stato di 11.000 euro, ben al di sotto delle aspettative iniziali che prevedevano tra gli 80.000 e i 100.000 euro.
Le indagini hanno rivelato che Serino aveva contatti con gli ambulanti del Macrolotto, i quali sono stati fondamentali nel fornire informazioni sugli esecutori materiali della rapina. Questi ultimi sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo qualche mese dopo il colpo grazie alle dichiarazioni degli stessi complici.
Durante l’interrogatorio, gli esecutori materiali hanno riferito che Serino aveva commissionato direttamente la rapina all’imprenditore cinese. Le prove raccolte durante le indagini si sono rivelate decisive; in particolare, le confessioni ottenute da Serino stesso hanno confermato i legami tra lui e l’operazione criminale.
Conseguenze legali per i due ex militari
La condanna penale inflitta a Ennio Serino e Giuliano Rosa non si è limitata alla pena detentiva ma ha avuto anche ripercussioni sul piano professionale ed economico. Entrambi sono stati radiati dall’Arma dei Carabinieri come conseguenza diretta del loro comportamento infedele.
Nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha reso noto il suo verdetto: oltre alla radiazione dall’Arma, entrambi dovranno versare un risarcimento complessivo al Ministero della Difesa pari a 50.000 euro per danno d’immagine causato dalla loro condotta disonorevole.
In aggiunta al risarcimento collettivo, la Corte ha stabilito che Serino deve pagare 3.400 euro mentre Rosa è tenuto a versare 4.200 euro; questi importi corrispondono agli stipendi percepiti tra marzo e maggio del 2019 quando già stavano pianificando la rapina all’imprenditore cinese.
Implicazioni future
La vicenda degli ex carabinieri rappresenta non solo una grave violazione delle norme etiche dell’Arma ma anche una ferita profonda nell’immagine delle forze dell’ordine italiane nel complesso. Il caso solleva interrogativi sulla selezione del personale nelle istituzioni pubbliche così come sulla necessità di monitoraggio continuo delle attività svolte dai membri delle forze armate.
L’episodio evidenzia quanto sia cruciale mantenere elevati standard etici all’interno delle istituzioni statali affinché situazioni simili non possano ripetersi in futuro.