Dal 1° aprile 2025 è iniziata l’erogazione del bonus straordinario da 200 euro, introdotto dal governo con l’ultimo decreto sulle bollette. Tuttavia, non tutti i consumatori riceveranno il contributo immediatamente. Le tempistiche per la sua erogazione sono state chiarite dall’Arera , che ha approvato le procedure necessarie. In questo articolo si analizzerà chi ha diritto al bonus, come ottenerlo e quando sarà effettivamente accreditato.
Chi può avere il bonus bollette da 200 euro
Il bonus straordinario è destinato a un pubblico più ampio rispetto al precedente bonus sociale. È riservato a coloro che già beneficiavano del contributo sociale ma ora include anche chi ha un Isee sotto i 25mila euro. Questo ampliamento mira a supportare una fascia più ampia della popolazione in difficoltà economica.
Il contributo di 200 euro non viene erogato direttamente sul conto corrente; invece, viene applicato come sconto sulla bolletta dell’energia elettrica. Pertanto, i consumatori non dovranno preoccuparsi di gestire rimborsi ma potranno vedere direttamente il beneficio sulla loro fattura mensile.
Come avere il bonus da 200 euro: fasi e tempi
Per coloro che già ricevono il bonus sociale, l’erogazione dell’extra avverrà automaticamente senza ulteriori passaggi burocratici. Le procedure sono state avviate ieri e si prevede che gli altri utenti possano ottenere il contributo solo dopo aver presentato la propria attestazione Isee.
Secondo quanto comunicato dall’Arera:
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L’Inps inizierà a trasmettere al Sistema informativo integrato , gestito da Acquirente Unico, un elenco dei nuclei familiari con attestazioni Isee comprese tra i valori stabiliti . Questa operazione partirà ad aprile e proseguirà fino a gennaio del prossimo anno.
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A partire da giugno del prossimo anno, il gestore SII identificherà gli intestatari delle forniture elettriche aventi diritto al contributo di 200 euro basandosi sulle informazioni ricevute dall’Inps e notificherà gli operatori coinvolti nel processo.
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Gli operatori dovranno quindi applicare lo sconto in bolletta entro tre mesi dalla notifica ricevuta.
È importante sottolineare che chi non presenterà la documentazione necessaria non potrà beneficiare del bonus.
Importanza della dichiarazione sostitutiva unica
Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione nazionale consumatori, ha definito questa misura come “un’ottima notizia”, evidenziando però l’importanza delle tempistiche previste per ottenere il riconoscimento del bonus in bolletta: circa tre o quattro mesi dalla data di attestazione Isee.
Vignola invita tutti coloro che non erano già percettori del precedente bonus ad attivarsi tempestivamente presentando la dichiarazione sostitutiva unica . Senza questa documentazione essenziale nessuno potrà ricevere alcun beneficio economico legato al nuovo incentivo governativo.
La Dsu può essere compilata presso i centri di assistenza fiscale oppure online attraverso un servizio dedicato offerto dall’Inps stesso; esiste anche la possibilità di richiedere una Dsu precompilata tramite il ‘Portale unico Isee dell’Inps’. La corretta gestione della documentazione è cruciale affinché le famiglie possano accedere ai fondi disponibili senza ritardi o complicazioni burocratiche inutili.