Un forte terremoto ha colpito il Myanmar venerdì 28 marzo, con una magnitudo di 7.7 e un epicentro nella regione di Mandalay. La Caritas italiana si è immediatamente attivata per supportare le operazioni di soccorso, avviando una raccolta fondi per aiutare la popolazione colpita da questa tragedia. Le donazioni saranno destinate alle attività della Caritas locale, che sta lavorando a stretto contatto con il governo e altre organizzazioni umanitarie.
L’impegno della Caritas italiana
A poche ore dal sisma, la Caritas italiana ha avviato un’iniziativa per raccogliere fondi destinati alle prime necessità delle persone colpite dal terremoto. La Caritas diocesana bergamasca ha già contribuito con un primo stanziamento di 30mila euro. Don Roberto Trussardi, direttore della Caritas bergamasca, ha dichiarato: «Di fronte a questa immane tragedia abbiamo deciso di elargire questa prima offerta alla Caritas italiana per i primi interventi». Ha inoltre invitato i cittadini bergamaschi a partecipare alla sottoscrizione, sottolineando l’importanza del supporto collettivo in momenti critici come questo.
La situazione nel Paese è complessa non solo a causa del terremoto ma anche per la guerra civile in corso che rende difficile l’organizzazione degli aiuti e dei progetti futuri. La Caritas italiana si occuperà non solo delle emergenze immediate ma anche dei progetti a lungo termine volti alla ricostruzione e al sostegno delle comunità locali.
L’impatto devastante del sisma
Il terremoto ha avuto conseguenze gravi nelle principali città del Myanmar come Yangon, Mandalay e Naypyidaw. Sono stati registrati danni significativi alle infrastrutture pubbliche: monasteri, moschee, pagode e chiese hanno subito danni ingenti insieme ad ospedali e scuole. Anche le telecomunicazioni sono state compromesse in molte aree rendendo difficile la comunicazione tra le diverse regioni colpite.
Le autorità locali stanno affrontando difficoltà nel raccogliere dati precisi sull’entità dei danni poiché molti servizi essenziali sono stati interrotti o danneggiati gravemente. Inoltre, l’impatto del sisma si è esteso oltre confine raggiungendo anche Thailandia e Bangladesh dove sono stati segnalati effetti collaterali legati al movimento tellurico.
Mobilitazione delle organizzazioni umanitarie
La Karuna Mission Social Solidarity , ovvero la rete nazionale della Caritas in Myanmar, sta coordinando gli sforzi per assistere le zone più colpite dal sisma attraverso una risposta rapida ai bisogni emergenti nella Diocesi di Mandalay. In queste ore stanno venendo attivati team specializzati che collaboreranno con autorità locali ed altre organizzazioni religiose ed umanitarie.
In una nota ufficiale diffusa dalla Caritas italiana viene evidenziato come sia fondamentale il coordinamento tra tutte le parti coinvolte affinché gli aiuti possano arrivare tempestivamente dove ce n’è più bisogno: «L’ufficio nazionale Kmss si sta preparando all’impiego del personale necessario», affermano i rappresentanti dell’organizzazione.
Appello alla generosità dei cittadini
Per sostenere gli sforzi della Caritas nei confronti della popolazione birmana colpita dal disastro naturale, viene fatto appello alla generosità degli italiani; soprattutto quella dei bergamaschi che hanno dimostrato negli anni grande solidarietà verso iniziative simili all’estero. Nel recente passato hanno contribuito significativamente ad altre campagne solidali come quelle destinate all’Ucraina o agli interventi dopo eventi calamitosi in Siria ed Emilia Romagna.
Don Roberto Trussardi ricorda i risultati ottenuti dalle precedenti raccolte fondistiche: «Nel 2022 abbiamo raccolto un milione e mezzo di euro nell’ambito della sottoscrizione straordinaria in aiuto della popolazione ucraina». Questi esempi evidenziano quanto possa essere efficace l’unità d’intenti quando ci si trova davanti a situazioni critiche come quella attuale nel Myanmar.