La sesta edizione di Elementi si svolgerà dal 2 maggio al 27 luglio 2025, portando la musica contemporanea nei luoghi simbolici della Bassa Romagna. Questa rassegna, diretta artisticamente da Alex Montanaro e Enrico Malatesta, rappresenta un’importante evoluzione nel panorama culturale locale, continuando a promuovere la sperimentazione musicale in contesti naturali e storici.
La nascita di Elementi
Nel 2020, dopo la chiusura del Modulo Fest, è emersa l’idea di Elementi. Questo nuovo progetto ha alzato il livello della sperimentazione musicale grazie alla collaborazione con l’associazione MU. Fondata dai musicisti Enrico Malatesta, Glauco Salvo e Giovanni Lami, questa iniziativa ha trovato spazio nei mesi estivi per portare concerti e performance in scenari naturali come la Salina di Cervia o il Bosco di Fusignano. Questi luoghi non solo offrono una dimensione performativa unica ma creano anche un legame profondo tra suono e ambiente circostante.
Elementi si distingue per il suo approccio curatorialmente attento ai contesti in cui si inserisce. Ogni evento è concepito come un’esperienza immersiva che invita il pubblico a esplorare le interazioni tra arte sonora e paesaggio naturale. Grazie a questa visione innovativa, i partecipanti possono vivere momenti musicali indimenticabili che riflettono le caratteristiche distintive del territorio romagnolo.
L’evoluzione del progetto MAGMA
Undici anni fa nasceva MAGMA con l’intento di valorizzare spazi abbandonati attraverso eventi musicali considerati alternativi rispetto alla tradizionale offerta della Riviera romagnola. Questo gruppo giovanile ha saputo sfruttare luoghi dimenticati per creare esperienze sonore coinvolgenti che hanno attratto artisti internazionali come Biosphere e Caterina Barbieri.
Il Modulo Fest aveva già avviato questo percorso innovativo prima dell’emergere di Elementi. I membri fondatori hanno vissuto una crescita personale significativa nel corso degli anni; inizialmente mossisi da uno spirito istintivo ed energico, oggi sono più consapevoli delle dinamiche culturali locali e delle opportunità offerte dal territorio stesso.
Con l’evoluzione del progetto MAGMA è emersa una struttura organizzativa più definita che permette ora agli artisti emergenti di esprimersi liberamente senza vincoli commerciali o estetici predefiniti. Il gruppo continua a lavorare con passione per mantenere viva una cultura musicale autentica nella regione.
La connessione con i luoghi
Un elemento centrale nella filosofia sia di MAGMA sia di Elementi è l’importanza dei luoghi scelti per gli eventi. Ogni spazio viene considerato non solo come un semplice palcoscenico ma come parte integrante dell’esperienza complessiva proposta al pubblico. La scelta dei siti riflette un desiderio profondo d’interazione con il tessuto sociale locale; ogni location porta con sé storie da raccontare attraverso le performance artistiche.
Montanaro sottolinea quanto sia fondamentale cercare spazi diversi dalla mera capienza: “Puntiamo sull’esperienza piuttosto che sul numero.” Questa visione invita ad esplorare anche ambientazioni intime dove gli artisti possano stabilire relazioni dirette col pubblico presente.
L’approccio site-specific permette quindi ai progetti realizzati all’interno della rassegna non solo d’essere contestualizzati ma anche d’attivarsi in dialogo continuo col territorio circostante creando così nuove possibilità creative ed espressive.
Le sfide recenti: alluvioni e resilienza
L’anno scorso ha visto affrontare sfide significative dovute all’alluvione devastante che ha colpito molte aree della Bassa Romagna; tuttavia questo evento critico ha stimolato risposte collettive straordinarie da parte delle comunità locali impegnate nel sostegno reciproco durante momenti difficili.
Nonostante i danno materiali siano stati limitati per l’associazione stessa, c’è stata forte volontà d’impegnarsi ulteriormente nella ripartenza culturale post-emergenza; numerosi cittadini hanno dimostrato grande generosità contribuendo attivamente alle attività promosse dalla rassegna musicale.
Queste esperienze condivise hanno rafforzato legami sociali rendendo evidente quanto possa essere potente la cultura nell’unire persone diverse intorno ad obiettivi comuni: ricostruire insieme dopo periodi difficili mantenendo viva quella fiamma creativa necessaria affinché progetti futuri possano prosperare ancora meglio rispetto al passato.
Prospettive future per Elementi
Con l’avvicinarsi dell’edizione 2025 ci si aspetta un programma ricco d’eventi emozionanti capaci d’incorporare elementi nuovi pur mantenendo saldi quelli originari legati alla ricerca sonora contemporanea. Saranno previsti concerti, installazioni artistiche, workshop dedicati alle pratiche musicali innovative.
Elementi rappresenta dunque non solo una continuazione ma ancor più uno sviluppo naturale dell’interesse crescente verso forme alternative ed inclusive d’arte; mentre ci prepariamo ad accogliere quest’anno, cresce anche entusiasmo attorno alle collaborazioni previste fra artisti emergenti provenienti dall’estero.
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