Dramma a Novellara: il fratello di Saman Abbas racconta gli orribili momenti della notte dell’omicidio

La testimonianza di Ali Heider, fratello di Saman Abbas, rivela dettagli inquietanti sull’omicidio della giovane pakistana, evidenziando tensioni familiari e il desiderio di libertà della vittima.
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Il processo per l’omicidio di Saman Abbas, la giovane pakistana di 18 anni uccisa tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara, è entrato nel vivo. Oggi, giovedì 6 marzo, in Corte d’Appello di Bologna, ha testimoniato Ali Heider, il fratello della vittima. La sua testimonianza ha gettato un’ombra inquietante sulla dinamica dei tragici eventi. Ali, ora ventenne, ha descritto scene angoscianti vissute la notte in cui sua sorella ha perso la vita. Nel corso del suo intervento, il giovane ha richiamato alla mente ricordi densi di dolore, enfatizzando l’atmosfera di paura e impotenza che ha accompagnato quegli attimi.

La testimonianza drammatica di Ali Heider

Durante la sua audizione, Ali ha rivissuto, con voce tremante, l’ultimo incontro con Saman. “Ho visto zio prendere per il collo Saman, c’erano anche i cugini,” ha dichiarato. Queste parole hanno colpito profondamente l’aula, mentre il giovane raccontava con un sussurro il terrore che lo avvolgeva. Non è riuscito a intervenire nel momento decisivo né a chiedere chiarimenti al suo zio, sintomo di una paura paralizzante. Ali ha spiegato che quella notte ha dormito accanto a Saman, la quale, in preda alla disperazione, ha versato lacrime di angoscia. Era evidente che il legame fraterno fosse profondo, e il suo dolore per la perdita era palpabile.

Ali è stato ascoltato all’interno di un programma di protezione testimoni, una misura necessaria per garantirne la sicurezza, soprattutto a causa della presenza degli imputati nel processo. Non ha incontrato i genitori da subito dopo la tragedia e questo ha accentuato l’isolamento e la pressione emotiva che ha dovuto affrontare. La descrizione di queste tensioni famigliari fa riflettere sulla complessità della situazione vissuta da Saman, dove il peso delle tradizioni e delle aspettative familiari hanno creato un contesto difficile.

Il rapporto tra Saman e la famiglia

Durante l’udienza, Ali ha anche parlato del rapporto di sua sorella con la famiglia e della sua vita quotidiana. “Quando eravamo a casa, io e Saman ci guardavamo insieme delle serie oppure lei scriveva messaggi al fidanzato, Saqib,” ha raccontato, gettando luce sulle normali attività adolescenziali che contrastavano tragicamente con gli eventi drammatici che stavano per accadere. Queste piccole gioie quotidiane risaltano nella mente del giovane, mentre cerca di ritrovare un equilibrio in mezzo al dolore e alla confusione.

Ali ha anche rivelato che la madre, preoccupata per le interazioni di Saman, gli aveva chiesto di registrare le conversazioni della sorella. “Quando ho mostrato le registrazioni ai miei genitori, papà si è arrabbiato,” ha raccontato. È emerso da questa testimonianza che Saman desiderava libertà e autonomia, un desiderio che si scontrava con le aspettative familiari. “Saman ha detto che non era vero niente, che voleva andare via,” ha detto Ali, spiegando le dinamiche familiari. La madre, in un gesto di controllo, aveva chiesto a Saman di non allontanarsi, ulteriore conferma di un contesto familiare intriso di conflitti.

L’importanza dei documenti e il mistero delle intenzioni

Un elemento chiave emerso durante la testimonianza è stata la questione dei documenti richiesti da Saman. Ali ha spiegato che lei desiderava ottenere documenti essenziali per poter prendere decisioni autonome. “Mamma le avrebbe dato della ‘carta’ sulle scale,” ha specificato. Ma il giovane ha insistito sul fatto che quei documenti non erano autentici: “Sono sicuro al 100% che quelli non erano i documenti veri – perché li avevano nascosti – ma non so il motivo.” Questo aspetto pone interrogativi sul contesto in cui si sviluppa la vicenda di Saman e lascia aperte domande sul ruolo della famiglia nella sua tragica storia.

La somma di questi elementi offre un quadro inquietante di una giovane donna strappata alla vita e di un fratello che cerca di fare i conti con una realtà devastante. Le prossime udienze del processo promettono di rivelare ulteriori dettagli sul caso, mentre la comunità continua a chiedere giustizia per Saman Abbas.

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